Riconosci
dunque che il SIGNORE, il tuo Dio, è Dio: il Dio fedele.
Deuteronomio 7:9
(Gesù disse:)
“Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io riconoscerò lui davanti
al Padre mio che è nei cieli. Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini,
anch’io rinnegherò lui davanti al Padre mio che è nei cieli”.
Matteo 10:32-33
Non rinneghiamo il Signore!
Ci
troviamo in Romania, anno 1955. Sabina Wurmbrand, carcerata a causa della sua
fede, è stata appena liberata. Si ritrova in una società fatta di persone
libere, ma in un paese non libero. Ecco i suoi ricordi:
«Si
consentiva ai più anziani di celebrare il culto, sebbene con qualche difficoltà
e soltanto sotto controllo; ma non si poteva parlare di fede ai giovani. Tanti
nostri vecchi amici, spaventati dall’idea di perdere il lavoro, non osavano più
avvicinarsi a casa nostra. Altri non volevano ammettere di aver partecipato un
tempo alle nostre riunioni cristiane. Passando davanti all’università, vidi un
professore che conoscevamo bene, e andai verso di lui per salutarlo. Egli era
con un collega. Mi disse: “Si sbaglia, signora, io non la conosco”. E si voltò,
incapace di guardarmi in faccia.
Le
persone avevano paura, ma la propaganda diceva che erano “libere”. In prigione,
anche nei momenti peggiori, avevamo potuto vedere la mano di Dio all’opera.
Avevamo capito che, malgrado le nostre sofferenze, non ci avrebbe abbandonato e
che potevamo avere fiducia in lui. Così, lo scopo principale della nostra
chiesa “clandestina” era di insegnare queste cose.»
Cristiani,
ricordiamoci della testimonianza di Sabina: Dio non ci abbandonerà,
neanche nelle peggiori difficoltà! Domandiamo a lui la forza per non rinnegarlo
mai, tanto più che abbiamo il privilegio di vivere in un paese libero.