“Io
sono il SIGNORE e non ce n’è alcun altro. Io non ho parlato in segreto”.
Isaia 45:18-19
Dio…
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Ebrei 1:1-2
Dio vuole comunicare con noi
Dio
desidera comunicare con noi e ci ha dato la capacità di ascoltarlo e di
parlargli. Che felicità sarebbe stata per l’uomo se fin dal principio avesse
voluto ascoltare il suo Creatore che gli trasmetteva il suo pensiero! Quale
meravigliosa conoscenza di Dio avrebbe potuto acquisire, e quanta rovina si
sarebbe evitata! Purtroppo l’uomo ha disubbidito e il dialogo si è drammaticamente
interrotto. Tuttavia, nel corso del tempo Dio ha comunicato con le persone che
lo cercavano e si avvicinava a loro; Enoc, Noè, Abraamo sono fra quelle. Dio ha
parlato “molte volte e in molte maniere per mezzo dei profeti” (Ebrei 1:1). Alcuni
hanno ascoltato, molti si sono rifiutati di ubbidire.
Dio lo rileva con tristezza: “Vi ho
parlato… e voi non avete dato ascolto… vi ho chiamati e voi non avete risposto”
(Geremia 7:13). Allora, nella sua grazia infinita, ha mandato “la Parola”, il suo Figlio, che si è
fatto uomo ed ha abitato fra gli uomini: “La Parola è diventata carne e ha
abitato per un tempo fra di noi” (Giovanni 1:14).
Sappiamo l’accoglienza che è stata
riservata a Gesù, il Figlio di Dio: odio, disprezzo, condanna, e una morte
infamante su una croce. Ma per questa morte e per il suo sacrificio espiatorio,
Dio offre all’uomo la possibilità di
ristabilire una comunicazione con lui! Tutti coloro che credono in Gesù
possono avvicinarsi a Dio come a un Padre che ama, possono ascoltarlo e
parlargli.
Non esitiamo a presentargli i nostri
bisogni. Egli è sempre pronto ad ascoltare la nostra preghiera, e vuole sempre
e soltanto il nostro bene.