Siate invece benevoli e misericordiosi gli
uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in
Cristo.
Efesini 4:32
Come
il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi.
Colossesi 3:13
Il perdono liberatorio
Omaha
Beach, 6 giugno 1944. Le forze alleate sbarcano sulle coste della Normandia. I
40 soldati del mezzo da sbarco PA 3-37 devono percorrere 500 metri allo
scoperto prima di mettersi al riparo. In pochi minuti 39 di loro cadono sotto
la mitragliatrice di Fritz Wunderlick. Uno solo sopravvive: l’americano
Stargell. Per Fritz ha inizio una vita da incubo. 58 anni più tardi, ancora
ossessionato dal ricordo di quella strage, guarda un documentario sullo sbarco.
È sotto choc: sullo schermo, il solo sopravvissuto racconta la tragedia del
mezzo da sbarco. Fritz decide di andarlo a trovare. Al momento del loro
incontro, gli dice: “Sono Fritz Wunderlick, avevo 17 anni il 6 Giugno del 1944 quando
feci fuoco sul mezzo PA 3-37. Ho fatto questo viaggio per domandarle di
perdonarmi per quell’atto orribile che ossessiona le mie notti”. I due uomini
si gettano uno nelle braccia dell’altro e piangono, uno dal rimorso, l’altro
dalla gioia di perdonare. Stargell crede in Dio dal momento di quel dramma, e
Dio lo ha liberato dall’odio e lo ha aiutato a ricostruirsi una vita.
Ogni uomo è nemico di Dio. Ha bisogno di perdono, di riconciliazione.
Dio accorda il perdono a chi si pente dei propri peccati e crede che Gesù
Cristo è morto sulla croce per cancellare i peccati: “Mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio
mediante la morte del Figlio suo” (Romani 5:10).
Conoscendo il perdono di Dio, il cristiano
è pronto a perdonare chi gli fa un torto. A volte è un percorso doloroso, ma la
grazia di Dio guarisce il cuore e lo spirito.