Che altro richiede da te il SIGNORE, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?
Michea 6:8
“Tu
cercheresti grandi cose per te? Non le cercare!”
Geremia 45:5
“In fin dei conti, a che cosa servo?”
Clementina
vive sola, lavora tutta la settimana per sostentarsi. Come credente, le sembra
di non fare nulla per il suo Signore. “In fin dei conti, a che cosa servo?”
pensa talvolta con tristezza. “Ah, se potessi servire il Signore a tempo pieno come fanno i missionari,
invece di passare tutto il mio tempo a lavorare per vivere!...”
Clementina,
sai che puoi servire il Signore a tempo
pieno anche nella tua attuale situazione?
Hai
notato che il Signore Gesù ha passato la maggior parte della Sua vita a Nazaret
senza far parlare di Sé? Ha fatto il falegname e pochi dettagli ci sono
riferiti sui suoi primi trent’anni; tuttavia, alla fine di questo periodo, Dio
proclama dal cielo di essersi compiaciuto in Lui (Matteo 3:17).
Tutti
possiamo servire il Signore anche nell’esercizio del nostro mestiere. In che
modo ciò è possibile? Facendo il nostro lavoro con il cuore, come se lo
facessimo per Lui (Colossesi 3:23).
Il
Signore non apprezza le cose secondo criteri di rendimento. Vuole anzitutto che
gli diamo il nostro cuore, il nostro affetto. Ogni giorno, anche durante il
nostro normale lavoro, il Signore ci dà mille occasioni per testimoniargli il
nostro attaccamento: un lavoro svolto con pazienza per Lui, in mezzo
all’agitazione; un cuore contento in mezzo alle lamentele continue; la
sottomissione ai superiori, anche se sono difficili…, e tutto questo per amore del Signore (Efesini 6:7).
Sembrano dettagli, che forse sono visti solo da Lui ma che hanno per Lui un
grande valore!