Il giorno della Pentecoste… apparvero loro delle lingue di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.
Atti 2:1-4
Il giorno della Pentecoste
Leggere
Atti degli Apostoli 2:1-21
Erano trascorsi alcuni giorni da quando il Signore era
asceso al cielo. La Sua promessa, quella che avrebbe mandato lo Spirito Santo,
stava per compiersi (Atti 1:4). Così, sotto forma di “lingue di fuoco che si
dividevano”, lo Spirito Santo, persona divina, scese sulla terra e si posò sui
discepoli.
Subito si manifestò in loro la Sua potenza: essi sono
resi capaci di esprimersi in lingue di altri paesi che non avevano mai
conosciuto e di annunciare a tutti il Vangelo. In questo modo Dio, nella Sua
grazia, pone rimedio alla maledizione di Babele dove Egli stesso, come castigo,
aveva moltiplicato le lingue, e conferma a tutti che le Sue benedizioni si
sarebbero estese su tutta la terra (Genesi 11:1-9).
La festa giudaica della Pentecoste attirava ogni anno a
Gerusalemme una folla considerevole di Israeliti dispersi fra le nazioni.
Quest’affluenza sarà l’occasione per la prima grande riunione di
evangelizzazione. Ma che stupore per quella gente! Ciascuno poteva sentir
predicare, nella propria lingua, le “grandi cose di Dio”! E dire che quelli che
parlavano erano “Galilei” senza istruzione (confrontare cap. 4:13; Giovanni
7:15).
Non è necessario far parte di una cerchia di
privilegiati, né aver fatto studi particolari per essere predicatori del
Vangelo. Le sole condizioni richieste sono quelle di dipendere da Lui e
sottomettersi all’azione dello Spirito Santo. Allora, non mancheranno le parole
per trasmettere agli altri il meraviglioso messaggio della grazia di Dio in
Cristo.