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martedì 10 giugno 2025

Figure del Messia

Discendente della donna: “Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno” Genesi 3:15.

Il Signore non chiede spiegazioni al serpente, non entra mai in trattative con Satana. Semplicemente emette un giudizio. Vi sarà una reciproca rivalità fra la razza umana (la progenie della donna) e i principati e le potenze del male (progenie del serpente). Non dobbiamo mai scendere a compromessi con il male.

Nonostante il perdurare di questa ostilità essa non durerà per sempre.

Sebbene la rivalità sia reciproca, il suo esito non sarà un verdetto di parità, poiché il capo del nemico sarà schiacciato, ossia schiacciato dal figliuol dell'uomo Cristo Gesù.


Progenie di Abramo: “io farò di te una grande nazione, ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione... in te saranno benedette tutte le famiglie della terra” Genesi 12:2-3.

Figura di primo piano nell'Antico Testamento. Oltre alla promessa di dargli una terra e una progenie, Dio promise ad Abramo che lo avrebbe benedetto e che per mezzo di lui avrebbe benedetto tutte le famiglie della terra. (Galati 3:16-29). Il termine “promessa” ricorre otto volte in questo passo dei Galati, volendo rimarcare che tutte le promesse di Dio avrebbero avuto effetto nella “progenie” (che è Cristo) di Abramo.


Profeta come Mosè: “Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto” Deut. 18:15.

Uno dei desideri più ardenti dell'umanità è quello di scoprire la volontà di Dio. Ma come?

Ne caso di Israele esistevano solo due possibilità: da una parte c'erano i cananei, che praticavano la stregoneria, la divinazione e tutte le arti magiche, tutte cose che Dio aveva proibito al suo popolo. Dall'altra parte, poteva ubbidire alla voce di Dio rivelata dai profeti: si trattava di dare ascolto.

“La gente dunque, avendo visto il miracolo che Gesù aveva fatto, disse: Questi è certo il profeta che deve venire nel mondo” Giovanni 6:14.

“Mosè, infatti, disse: Il Signore Dio vi susciterà in mezzo ai vostri fratelli un profeta come me; ascoltatelo in tutte le cose che vi dirà. E avverrà che chiunque non avrà ascoltato questo profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo"  Atti 3:22-23.


Sacerdote come Melchisedec: “Il SIGNORE ha giurato e non si pentirà: Tu sei Sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec” Salmo 110:4.

Personaggio misterioso che compare tre volte nella Scrittura. Il Signore Gesù, il Messia, è un sacerdote. Non è un sacerdote levitico, poiché non è della stirpe di Levi. Appartiene ad una “stirpe superiore”. Questa superiorità è evidente nel fatto che Melchisedec benedisse Abramo (antenato di Levi) e ricevette da lui la decima. In oltre in Ebrei cap,7 leggiamo che i sacerdoti levitici erano esseri umani e quindi mortali, “la morte impediva loro di durare” (v.23) ma il Signore è sacerdote in eterno.


Il Servo: “Ecco il mio servo, io lo sosterrò; il mio eletto di cui mi compiaccio” Isaia 42:1.

Il libro di Isaia contiene i quattro cosiddetti “canti del servo”. Ogni canto il Servo ci viene presentato con caratteristiche diverse. Nel primo ci è presentato come un maestro che insegna, nel secondo (49:1-6) è colui che spande la luce fino alle nazioni lontane. Ne terzo ci viene raffigurato come un perfetto discepolo (50:4-9) che porge l'orecchio ogni mattina e nel quarto canto è come un Salvatore sofferente (52:13-53:12) ferito per le nostre iniquità e porta i nostri peccati.


Un Re: “Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace” Isaia 9:5.

“Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE, in cui io farò sorgere a Davide un germoglio giusto, il quale regnerà da re e prospererà; eserciterà il diritto e la giustizia nel paese” Geremia 23:5.

Le caratteristiche di questo re sono evidenti: Doveva essere giusto, doveva essere un regno di pace e un regno stabile. La quarta caratteristica del regno di Dio è che sarebbe stato un regno universale che si estenderà da un mare all'altro.