Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano
cancellati.
Per mezzo di lui (Gesù) vi è
annunciato il perdono dei peccati.
Atti 3:19; 13:38
Cos’è il peccato?
Oggi si sente raramente parlare di
peccato. Alcuni ignorano questa parola, altri ritengono che sia una nozione
superata. Non negano che ci siano il male, gli errori, le colpe, ma non
vogliono sentir parlare di peccato. Perché? Questa parola evoca alla loro mente
un Dio che vede e giudica tutto, oppure un insegnamento religioso che li ha
urtati.
Parlare di “male” e di “peccato” non è la
stessa cosa. Per molti, agire male, significa solo non rispettare ciò che la
società si aspetta da noi. Agire male è una nozione abbastanza vaga, perché dipende
spesso dalla nostra valutazione personale. Il peccato invece è in relazione con ciò che Dio pensa, con
ciò che si aspetta dall’uomo e che ha rivelato nella Sua Parola.
In generale, quando si agisce male verso
i propri simili, si pecca anche contro a Dio. Le leggi umane tendono a
reprimere certe azioni cattive, ma sovente non prevedono alcuna condanna per
altre cose che Dio apertamente proibisce.
Dio si aspetta dall’uomo non solo che non agisca male, ma che faccia il bene: “Chi sa fare il bene e non lo fa, commette peccato”, scrive Giacomo nella
sua Lettera (4:17). Quando si comprende questo, si prende coscienza di essere
davvero peccatori, si accetta che “tutti hanno peccato e sono privi della
gloria di Dio” (Romani 3:23), e si comprende allora di aver bisogno del Salvatore.