La nostra
cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo,
il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo
conforme al corpo della sua gloria.
Filippesi
3:20, 21
Verremo
rapiti… sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre
con il Signore.
1
Tessalonicesi 4:17
Dalla
terra al cielo
Il
cammino che il Signore Gesù ha percorso dal
cielo alla terra per la salvezza delle nostre anime è meraviglioso. Non
l’ha fatto per costrizione, ma per amore. Noi
che crediamo faremo ben presto il cammino
in senso inverso; saremo tolti tutti insieme da questa terra di sofferenze,
contaminata dal peccato, e portati lontano, verso la gloriosa e santa dimora di
Dio. Che corteo sarà!
Cristo
è sceso dal cielo solo, ed è stato lasciato solo per compiere l’opera che ci salva e che, grazie alla fede in Lui,
ci rende adatti a partecipare alla Sua gloria. Saranno un numero indescrivibile
coloro che, vissuti in tutti i tempi e provenienti da tutti i paesi, verranno
risuscitati e andranno ad incontrare il Signore con corpi glorificati. Da quel
momento saremo sempre con Lui!
Ora
ti domandiamo: farai tu parte di quel corteo? Ma questa domanda ne presuppone
altre: Hai tu creduto personalmente al sacrificio di Cristo per essere lavato
dai tuoi peccati? Crederlo ti permette di ricevere quella giustizia che rende possibile la tua entrata nella casa del Padre.
Il Signore stesso ti chiede di essere
pronto, di aspettarlo. Egli sta per tornare e, avvenuto questo, l’accesso al
cielo sarà chiuso (Matteo 25:10). Allora sarà troppo tardi, e chi non avrà
creduto udrà la condanna dalla Sua stessa bocca: “Non vi conosco”… “Andate via
da me” (v. 12, 41).
Dio non vorrebbe che questo accadesse a
te.