Allora Maria, presa una libbra d’olio profumato, di nardo puro, di gran
valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu
piena del profumo dell'olio.
Giovanni 12:3
Il gesto di Maria di Betania
Nel villaggio di Betania, alla cena
offerta al Signore (Giovanni 12:1-8), vediamo Maria, sorella di Marta e di
Lazzaro, ai piedi del Signore per la terza volta. Si era messa ai Suoi piedi
una prima volta per ascoltare la Sua Parola (Luca 10:39), poi si era gettata ai
Suoi piedi piangendo alla morte del fratello Lazzaro (Giovanni 11:32); e ora,
nell’episodio che leggiamo in Giovanni 12:1-8, il suo cuore è traboccante di
affetto per Gesù e vuole onorarlo. Così, prende un “olio profumato, di nardo puro, di gran valore”, glielo versa sul capo e sui piedi e gli asciuga i piedi
coi suoi capelli; e tutta la casa, dice il Vangelo, si riempì di profumo! Per i
discepoli, tutto questo era “una perdita” (Matteo 26:8), uno spreco, ma il
Signore dice che aveva fatto un’azione
buona verso di Lui (Marco 14:6).
Quando aveva ascoltato le parole del
Signore, Maria aveva scelto “la buona parte”. Le parole di Gesù l’avevano messa
in grado di discernere, più chiaramente di tanti altri, le cose terribili a cui
il Signore andava incontro, il tradimento, la condanna, la morte, e provava il
desiderio di testimoniargli rispetto, simpatia, amore.
Ma cosa poteva fare per Lui? Ciò che aveva di più prezioso lo adopera
per il Signore (Matteo 26:6-13 e Marco 14:3-9), rendendogli l’omaggio che
gli era dovuto sia come re d’Israele,
che come servo di Dio e Figlio unigenito del Padre; e lo fa
proprio nel momento in cui Egli stava per offrire “se stesso puro di ogni
colpa” (Ebrei 9:14).
Ciò che Maria ha fatto, dirà il Signore,
verrà ricordato dovunque sarà predicato il Vangelo! Cosa siamo disposti a
dargli noi credenti per onorarlo ed esprimergli la nostra riconoscenza? Quanto
siamo disposti a impegnare e a rinunciare per amore per Lui?