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mercoledì 27 gennaio 2016

27 Gennaio

Egli (Cristo) è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.
Colossesi 1:17

Egli è lo splendore della sua gloria (di Dio) e impronta della sua essenza, e sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza.
Ebrei 1:3

L’eterna divinità di Gesù Cristo

Essendo il Creatore di tutte le cose, Cristo deve necessariamente essere prima di queste. Nel passo della Lettera di Paolo ai Colossesi è affermata la Sua preesistenza. L’apostolo Giovanni, che presenta la storia di Cristo come Parola eterna, dice: “Nel principio era (cioè esisteva) la Parola”. E l’apostolo Paolo, parlando dell’esistenza eterna di Gesù Cristo, scrive: “Egli è prima di ogni cosa”. Una prova della sua divinità eterna la dà il Signore stesso quando disse, parlando ai Giudei: “Prima che Abraamo fosse nato, io sono” (Giovanni 8:58). Non dice io ero. La Parola di Dio fa risaltare in ogni modo il primato e l’eccellente grandezza di Cristo.
Ma queste cose che ha creato, come sussistono? Chi conserva la loro esistenza? Sussistono da sole? No, cadrebbero presto nel caos e nel nulla. La stessa potenza creatrice che le trasse dal nulla impedisce che ricadano nel nulla; essa è essenziale per la loro conservazione. Così oggi abbiamo letto in Ebrei 1:3 che Gesù Cristo “sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza”.

Eppure Lui, pur rivestito di questi grandiosi attributi, esclusivamente Suoi, si è abbassato fino a diventare simile a noi per riscattarci dalla schiavitù del peccato e liberarci della condanna di Dio! Adoriamolo e serviamolo. Egli ne è sommamente degno.