La fine di tutte le cose è vicina; siate
dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera.
1 Pietro 4:7
Camminando verso
il cielo
Io sono un credente e cammino verso il
cielo. So che la meta è vicina. L’attesa di arrivare alla fine della corsa, di
incontrare il Signore, ha un forte impatto sulla mia vita. “Il tempo è ormai
abbreviato”, scriveva l’apostolo Paolo. Da allora sono passati quasi duemila
anni, ma chi ha creduto nel Signore sa che Egli può venire da un momento
all’altro. Ogni giorno che passa mi avvicina sempre di più al momento
dell’incontro con Lui nel cielo.
Con questa prospettiva, l’apostolo Paolo
esortava i credenti di allora, e tanto più noi credenti di oggi, a non
attaccarsi alle cose della terra e a mettere il Signore al di sopra di ogni
loro interesse. Al di sopra degli affetti umani: “Quelli che hanno moglie siano
come se non l’avessero”. Al di sopra delle sofferenze: “Quelli che piangono
come se non piangessero”. Al di sopra delle gioie: “Quelli che si rallegrano,
come se non si rallegrassero”. Al di sopra dei beni terreni: “Quelli che
comprano come se non possedessero”. Al di sopra di ogni attività in questo
mondo: “Quelli che usano di questo mondo come se non ne usassero”. Perché?
“Perché la figura di questo mondo passa”!
(1 Corinzi 7:29-31)
Non ti attaccare alle cose che passano!
Gli insegnamenti del Vangelo non passano mai. Mettili al primo posto e sarai
felice; troverai la forza di affrontare le avversità della vita e avrai la
gioia di sapere che dopo questa vita ti aspetta il cielo con le sue gioie
eterne.