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lunedì 8 febbraio 2016

8 Febbraio

Allontana da te la falsità delle labbra.
I tuoi occhi guardino bene in faccia…
Ritira il tuo piede dal male.  
Proverbi 4:24-27

Apparenza senza realtà

I fossili sono dei documenti straordinari dell’esistenza di piante e animali in tempi lontanissimi. Il fossile conserva, spesso nei minimi dettagli, l’aspetto e le forme che l’animale o la pianta aveva, ma non ha più alcuna traccia di vita. È come una fredda e immobile pietra.
L’apostolo Paolo parla di cristiani che hanno “l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la potenza”, ed esorta il giovane Timoteo a tenersi lontano da quelle persone (2 Timoteo 3:5).
L’apparenza è purtroppo la nota dominante della società moderna e un sintomo evidente della perdita dei valori veri. Molto spesso, quello che appare non corrisponde alla realtà. Tante parole sono false, tante promesse non verranno mantenute, tanti slanci di misericordia non sono supportati dal coinvolgimento del cuore.
Quando poi l’apparenza riguarda la “pietà”, la cosa è ancora più grave. Nella Bibbia la parola pietà indica, secondo l’etimologia del termine, l’essere pii, rispettosi di Dio, ubbidienti, sottomessi a Lui. I farisei del tempo di Gesù ostentavano una religiosità e una devozione che non era per niente sincera. Era pura apparenza. Si mostravano religiosi ma non erano pii, e il Signore li definiva “ipocriti”, “sepolcri imbiancati”. Tanti cristiani, purtroppo, sono così.
Pii o semplicemente religiosi, viventi o fossili: a quale categoria di cristiani apparteniamo?