Nessuna profezia della Scrittura proviene da
un’interpretazione personale; infatti… degli uomini hanno parlato da parte di
Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.
2 Pietro 1:20-21
Adora Dio!
Perché la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia.
Apocalisse 19:10
Capire la Bibbia: le profezie
(III)
Dio domina
il tempo e lo spazio: Egli può parlare allo stesso tempo del passato, del
presente e del futuro. Dei 66 libri della Bibbia, 17 sono quasi interamente
profetici, e molti altri lo sono in parte.
Prima della venuta di Cristo, i profeti
annunciavano avvenimenti futuri – ad esempio una carestia – che spesso si
realizzavano durante la loro vita. Ma parlavano anche di avvenimenti molto più
lontani nel tempo della storia d’Israele. Erano ispirati dallo Spirito Santo e
trasmettevano la Parola di Dio. Parlavano in anticipo del Messia, Gesù Cristo,
e testimoniavano delle sue sofferenze e delle sue glorie future (1 Pietro
1:10-11).
Ogni profeta aveva il proprio messaggio, ma
tutti hanno annunciato qualche particolare che riguardava il Messia: uno ha
precisato il luogo della nascita, un altro l’epoca e le circostanze della sua
venuta, un altro le caratteristiche del suo ministero pubblico. Quasi tutti
hanno profetizzato la sua divinità e la sua morte.
Ecco la meraviglia delle profezie: esse si
completano a vicenda e fanno luce, anticipatamente, sulla persona e sull’opera del Signore Gesù. Questo è un fatto che
ci convince a credere nella veridicità del messaggio contenuto nella Bibbia e a
ricevere come parola di Dio ciò che essa ci insegna.
La profezia è una lampada che splende in un
luogo oscuro nell’attesa del gran giorno del Signore (2 Pietro 1:19). Essa non
dice tutto, non rischiara l’intero paesaggio, ma rischiara il nostro cammino e
ci colloca nella storia del mondo.