Gesù fece questo primo dei suoi segni
miracolosi in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli
credettero in lui.
Giovanni 2:11
Il primo dei suoi miracoli Leggere Giovanni 2:1-11
Gesù è
invitato a nozze con Maria, sua madre, e i suoi discepoli. In quell’occasione,
alla parola dell’umile figlio del falegname di Nazaret l’acqua è trasformata in
vino. Non c’è bisogno d’uva, né di alcun processo di vinificazione per fornire
vino della miglior qualità. Come avvenne alla creazione “egli parlò, e la cosa
fu” (Salmo 33:9). Prerogativa divina! Gesù è Dio.
I miracoli del Signore Gesù spesso sono
chiamati “segni”. Infatti il miracolo è un segno per la fede (Giovanni
20:30-31), e testimonia la grandezza del Figlio di Dio, il nostro Signore Gesù
Cristo.
Ogni minimo dettaglio della vita di Gesù
rivela qualcosa del mistero della sua persona. I suoi miracoli sottolineano la
sua natura divina e la sua compassione per l’umanità sofferente. Il Signore,
con la moltiplicazione dei pani, ci ha fatto capire che Lui è il pane della vita; quando rende la vista
al cieco nato, egli dimostra di essere la luce
del mondo. La risurrezione di Lazzaro rivela il Signore come la risurrezione e la vita.
Qui, alle nozze di Cana, questo primo dei
suoi miracoli simboleggia la gratuità e l’abbondanza della vita e della gioia
che Dio offre agli uomini. Il maestro di tavola si stupisce che quel vino sia
migliore di quello che era stato offerto fino ad allora. Egli riscontra il
fatto, ma la grandezza di Gesù, fatta d’umiltà e di bontà accompagnata dalla
potenza divina, è stata percepita? Solo la fede nel Figlio di Dio può farci
scoprire le meraviglie contenute nel Vangelo. Leggiamolo fissando gli occhi su
di Lui.