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giovedì 11 maggio 2017

11 maggio

Non gli spezzarono le gambe (a Gesù)… affinché si adempisse la Scrittura: “Nessun osso di lui sarà spezzato”.
Giovanni 19:33, 35

Cristo e le Scritture (II)

La venuta di Gesù sulla terra era annunciata dall’Antico Testamento. Egli venne per compiere ciò che era detto di lui in queste “Scritture”.
Le Scritture compiute anche senza l’intervento di Gesù
Qualcuno potrebbe pensare che Gesù abbia potuto darsi da fare per compiere le profezie dell’Antico Testamento, con lo scopo di apparire come il Messia annunciato. Ma parecchi avvenimenti nei quali non c’è stata un’azione di Gesù smentiscono questa ipotesi. Gesù è nato a Betlemme, come il profeta Michea aveva annunciato (5:1). Alla sua crocifissione, i soldati romani hanno tirato a sorte la sua tunica, come annunciato dal Salmo 22 (v. 18). E l’espressione “nessun osso di lui sarà spezzato”, usata in relazione all’agnello che gli Israeliti dovevano uccidere per essere al riparo dal giudizio di Dio (Esodo 12:46), è ricordata al momento del sacrificio dell’“Agnello di Dio”. La tomba nuova, nella quale è stato posto il corpo di Gesù, è indicata in Isaia 53:9. E Zaccaria 12:10 preannuncia il tipo di supplizio patito dal Messia.
Gesù cita le Scritture
Come figlio di un falegname, pur non avendo mai studiato le Scritture nelle scuole rabbiniche, Gesù insegna nel tempio fra lo stupore generale (Giovanni 7:14-15). Egli cita 19 volte dei passi dell’Antico Testamento e ne ricorda parecchi personaggi attestandone così la reale esistenza. Durante la tentazione nel deserto, Gesù trionfa su Satana citando per tre volte passi del libro del Deuteronomio (Luca 4:1-12).

Quale invito per noi a conoscere meglio e ad apprezzare sempre più questo messaggio divino!