Non gli spezzarono le gambe (a Gesù)… affinché si adempisse la
Scrittura: “Nessun osso di lui sarà spezzato”.
Giovanni 19:33,
35
Cristo e le
Scritture (II)
La
venuta di Gesù sulla terra era annunciata dall’Antico Testamento. Egli venne
per compiere ciò che era detto di lui in queste “Scritture”.
Le
Scritture compiute anche senza l’intervento di Gesù
Qualcuno potrebbe pensare che Gesù abbia
potuto darsi da fare per compiere le profezie dell’Antico Testamento, con lo
scopo di apparire come il Messia annunciato. Ma parecchi avvenimenti nei quali
non c’è stata un’azione di Gesù smentiscono questa ipotesi. Gesù è nato a
Betlemme, come il profeta Michea aveva annunciato (5:1). Alla sua
crocifissione, i soldati romani hanno tirato a sorte la sua tunica, come
annunciato dal Salmo 22 (v. 18). E l’espressione “nessun osso di lui sarà
spezzato”, usata in relazione all’agnello che gli Israeliti dovevano uccidere
per essere al riparo dal giudizio di Dio (Esodo 12:46), è ricordata al momento
del sacrificio dell’“Agnello di Dio”. La tomba nuova, nella quale è stato posto
il corpo di Gesù, è indicata in Isaia 53:9. E Zaccaria 12:10 preannuncia il
tipo di supplizio patito dal Messia.
Gesù
cita le Scritture
Come figlio di un falegname, pur non
avendo mai studiato le Scritture nelle scuole rabbiniche, Gesù insegna nel
tempio fra lo stupore generale (Giovanni 7:14-15). Egli cita 19 volte dei passi
dell’Antico Testamento e ne ricorda parecchi personaggi attestandone così la
reale esistenza. Durante la tentazione nel deserto, Gesù trionfa su Satana
citando per tre volte passi del libro del Deuteronomio (Luca 4:1-12).
Quale invito per noi a conoscere meglio e
ad apprezzare sempre più questo messaggio divino!