In ogni cosa rendete
grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
1 Tessalonicesi 5:18
Sappiamo che tutte le
cose cooperano al bene di quelli che amano Dio.
Romani 8:28
Un altro modo di vedere le cose
Il noto predicatore
inglese del 17° secolo Matthew Henry fu attaccato da dei malfattori che gli
rubarono la borsa. Nel suo diario raccontò l’incidente e aggiunse: “Sono
riconoscente a Dio per diversi motivi: perché non sono stato derubato prima,
perché mi hanno preso la borsa ma non la vita, perché quello che mi hanno
preso, anche se era tutto ciò che possedevo, non era granché, e soprattutto di
essere il derubato ma non il rapinatore”. Strana dichiarazione, direte!
Ecco un uomo che aveva
uno spirito positivo e che sapeva relativizzare le cose! Ma in lui vediamo
soprattutto l’atteggiamento di un credente che viveva ciò che predicava agli
altri e che metteva in pratica questo insegnamento biblico: essere riconoscente in ogni circostanza,
favorevole o contraria. Notiamo che egli non ha ringraziato Dio per il fatto di
essere stato vittima di una rapina, ma in quell’episodio ha trovato comunque
dei motivi per essere riconoscente. Questo non è né stoicismo né masochismo; si
tratta di riconoscere le manifestazioni di tenerezza del nostro Dio. Egli sa
che ci sono delle contrarietà nella nostra vita, ma ci promette il suo aiuto e
le sue consolazioni.
“La fede vede un
guadagno in ogni perdita, una gioia in ogni dolore”, ha scritto Charles
Spurgeon. Credenti, se nelle prove abbiamo questa visione delle cose, allora la
pace prenderà il posto dell’amarezza, e saremo capaci di lodare Dio in tutte le
circostanze.