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lunedì 19 febbraio 2018

19 febbraio

Dà dunque al tuo servo un cuore intelligente perché possa… discernere il bene e il male.
1 Re 3:9

Il sangue di Cristo… purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!
Ebrei 9:14

A cosa serve la coscienza?

Come potrebbe l’uomo distinguere il bene dal male se non avesse, come uno strumento di misura, la voce interiore della sua coscienza? Ma perché uno strumento sia affidabile deve essere tarato. La coscienza può essere sensibile, debole, indurita… Ha anche bisogno di essere “tarata” alla luce di Dio per mezzo della Bibbia. Solo così potrà essere una guida sicura perché basata su un fondamento solido.
Quale sarà la norma certa che regola la condotta dell’uomo sulla terra? La Bibbia ci rivela il pensiero di Dio riguardo al bene e al male. Ci fa conoscere l’origine del male, cioè il peccato, introdotto dalla disubbidienza di Adamo all’Eden e trasmesso di generazione in generazione. La conoscenza del male è stata acquisita per questo primo peccato, che ha allontanato l’uomo da Dio: Adamo si è nascosto davanti a Dio per l’azione della sua coscienza.
Allora Dio ha mandato la sua Legge per dare un riferimento sicuro alla coscienza: “Non avrei conosciuto il peccato se non per mezzo della legge; perché non avrei avuto coscienza della concupiscenza se la legge non avesse detto: Non concupire” (Romani 7:7). Non c’è che la fede nel sangue di Cristo che possa liberare una coscienza carica.

Poi la coscienza ha bisogno di essere illuminata dallo Spirito di Dio per essere sensibile alla luce di Dio. Come un vetro pulito che lascia passare la luce del sole!