Dà dunque al tuo servo
un cuore intelligente perché possa… discernere il bene e il male.
1 Re 3:9
Il sangue di Cristo…
purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!
Ebrei 9:14
A cosa serve la coscienza?
Come potrebbe l’uomo
distinguere il bene dal male se non avesse, come uno strumento di misura, la
voce interiore della sua coscienza? Ma perché uno strumento sia affidabile deve
essere tarato. La coscienza può essere sensibile, debole, indurita… Ha anche
bisogno di essere “tarata” alla luce di Dio per mezzo della Bibbia. Solo così
potrà essere una guida sicura perché basata su un fondamento solido.
Quale sarà la norma
certa che regola la condotta dell’uomo sulla terra? La Bibbia ci rivela il
pensiero di Dio riguardo al bene e al male. Ci fa conoscere l’origine del male,
cioè il peccato, introdotto dalla disubbidienza di Adamo all’Eden e trasmesso
di generazione in generazione. La conoscenza del male è stata acquisita per
questo primo peccato, che ha allontanato l’uomo da Dio: Adamo si è nascosto
davanti a Dio per l’azione della sua coscienza.
Allora Dio ha mandato la
sua Legge per dare un riferimento sicuro alla coscienza: “Non avrei conosciuto
il peccato se non per mezzo della legge; perché non avrei avuto coscienza della
concupiscenza se la legge non avesse detto: Non
concupire” (Romani 7:7). Non c’è che la fede nel sangue di Cristo che possa
liberare una coscienza carica.
Poi la coscienza ha
bisogno di essere illuminata dallo
Spirito di Dio per essere sensibile alla luce di Dio. Come un vetro pulito
che lascia passare la luce del sole!