Ognuno
è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la
concupiscenza quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato quando è
compiuto, produce la morte.
Giacomo 1:14-15
Gesù
le disse: “… Va’ e da ora in poi non peccare più”.
Giovanni 8:11
Sempre più lontano da Dio (1)
«Quando
ero piccolo, mi piaceva scivolare lungo i pendii ripidi su uno slittino
improvvisato fatto di grosse fascine di foglie di banano. Si sale sulla cima
del pendio, ci si siede sopra questo slittino rudimentale, ci si dà una leggera
spinta e via! si scende. La sensazione è fantastica! Non c’è da fare nessuno
sforzo. L’unico problema è risalire. La risalita è faticosa, e le fascine di
banano sono pesanti da trasportare.
Nella
vita, spiritualmente parlando, è molto facile scendere il pendio. Ma come fare
per risalire? Da bambino frequentavo dei cristiani e questo mi ha fatto del bene
per un certo periodo. Ma quando mi sono reso conto che dovevo sottomettere la
mia vita a Dio, ho preferito seguire la mia strada. E sono scivolato sempre più
lontano da Lui fino a dubitare della sua esistenza.
Quando
avevo diciannove anni, molte persone si sono convertite al cristianesimo a
Rukungiri (Uganda), la città dove abitavo. Il loro entusiasmo mi irritava, ma
io sentivo un grande vuoto dentro di me. Un giorno ho visto venirmi incontro,
sulla strada polverosa, un mio amico in bicicletta. Fui sorpreso nel vedere il
suo volto raggiante di gioia. Si fermò vicino a me e gridò tutto trafelato:
“Festo! Da ieri Gesù è diventato una realtà nella mia vita! Ho ricevuto il
perdono dei miei peccati!” Poi proseguì: “Adesso, ti prego di perdonarmi”, ed
elencò tre casi in cui mi aveva fatto dei torti. “Sono molto dispiaciuto,
Festo, non voglio più vivere in quel modo. È molto meglio quello che mi ha dato
Gesù! Ci vediamo più tardi!” Risalì sulla bicicletta e si allontanò.»
Festo Kivengere
(segue sul foglietto di domani)
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