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domenica 31 maggio 2020

31 maggio

(Gesù disse ai suoi discepoli:) “Non vi lascerò orfani… Il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto”.

Giovanni 14:18, 26

 

Io edificherò la mia chiesa.

Matteo 16:18

 

La Pentecoste cristiana

Leggere Atti capitoli 1 e 2

 

Gerusalemme, domenica mattina, giorno della Pentecoste, 50° giorno dopo la risurrezione di Gesù Cristo. Molti Giudei pii, provenienti da nazioni diverse, si ritrovano nella città per celebrare “la festa delle Settimane” (Deuteronomio 16:9-10). I discepoli del Signore sono radunati in una casa. Da quando Gesù è stato elevato al cielo sono pieni di gioia, lodano e benedicono Dio nel tempio (Luca 24:53) e perseverano nella preghiera. Essi aspettano la realizzazione della promessa di Gesù: “Vi manderò lo Spirito Santo” (Giovanni 16:7). Quel mattino, quella promessa diventa realtà: “Tutti furono riempiti di Spirito Santo” (Atti 2:4). La Chiesa è nata.

Allora, la prima cosa che i discepoli fanno è di annunciare “le grandi cose di Dio” alle persone che si trovavano a Gerusalemme (Atti 2:8-11).

“Che cosa significa questo?”, si chiedono in molti. L’apostolo Pietro allora ricorda loro la crocifissione di Cristo, la sua risurrezione e la sua elevazione al cielo. Le sue parole colpiscono numerose persone: “Che dobbiamo fare?”, domandano. Pietro risponde: “Ravvedetevi”, cioè pentitevi e riconoscete che è a causa dei vostri peccati che Gesù è morto. Accettatelo come vostro Salvatore, siate battezzati nel nome di Gesù Cristo e riceverete lo Spirito Santo.

In quel giorno, ben tremila persone ricevono il messaggio del Vangelo e vengono battezzate!