Egli
(Gesù)
è colui che è stato da Dio costituito giudice dei vivi e dei morti. Di lui
attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve il perdono dei
peccati mediante il suo nome.
Atti 10:42-43
Sappiate
che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
1 Giovanni 5:13
Lo sa con certezza?
C’era un uomo che, fin dalla sua giovinezza, considerava l’eternità
una favola, l’esistenza di Dio un sogno, e l’inferno un frutto
dell’immaginazione. Ma, ecco che, caduto malato e giunto in fin di vita,
incominciò a vedere le cose in modo diverso. “E se mi fossi sbagliato? – pensò – Se ci fosse davvero un Dio e dovessi incontrarlo, cosa gli
dirò?” Fece chiamare un predicatore che gli espose la condizione dell’uomo
peccatore e il giudizio che lo aspetta se non accetta Gesù come il proprio
Salvatore. Un amico del malato, che stava ascoltando, sbottò:
“Farebbe meglio a tacere! Perché turbare con le sue fantasticherie
gli ultimi giorni del mio amico?
–
Il suo amico, signore, mi ha fatto chiamare. La
salvezza è ancora a sua disposizione, ma il tempo stringe.
–
Stia zitto, replicò. Noi viviamo, moriamo, e dopo la
morte non c’è più nulla”.
Il predicatore lo guardò fisso e gli disse: “Ciò che lei afferma,
lo sa con certezza?”
Sorpreso, quell’uomo non seppe cosa rispondere e uscì dalla
camera. Il malato intanto rifletteva su quella domanda rimasta senza risposta:
“Lo sa con certezza?” Il predicatore tornò sul problema. Aprì la Bibbia, e gli
lesse questo passo: “Certa è quest’affermazione e degna di essere pienamente
accettata: che Cristo Gesù è venuto nel
mondo per salvare i peccatori” (1 Timoteo 1:15). Il malato continuava a
ripetersi: “Certa è quest’affermazione… Cristo Gesù è venuto… per salvare i
peccatori”. Lasciarsi penetrare da questa certezza, voleva dire credere,
credere che Gesù Cristo si è offerto in sacrificio a Dio, al nostro posto, per
portare i nostri peccati. Quell’uomo accettò Gesù, e la pace di Dio entrò nel
suo cuore.