Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

mercoledì 27 maggio 2020

27 maggio

Le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze.

2 Corinzi 10:4

 

Prendete… la spada dello Spirito, che è la parola di Dio.

Efesini 6:17

 

Detiene un’arma?

 

Durante la seconda guerra mondiale, erano numerose le retate e le deportazioni di uomini, donne e bambini. Verso la fine dell’estate del 1944, un cristiano francese, padre di tre figli, macchinista ferroviere, mentre si trovava in casa fu arrestato dai nazisti che gli intimarono di seguirlo per un interrogatorio. Mentre lasciava la famiglia gli chiesero: “Lei detiene un’arma?”

“Sì! rispose, la mia Bibbia”. Gli permisero di portarla con sé. Se per i nazisti quell’“arma” era spregevole, per lui aveva un valore inestimabile. Qualche giorno dopo venne fucilato. La sua anima andò presso al suo Salvatore, e il suo corpo fu identificato grazie alla piccola Bibbia inserita nel taschino della sua giacca.

La Parola di Dio, con tutte le certezze, le promesse e gli incoraggiamenti che contiene, fu per lui, senza dubbio fino alla fine, il legame concreto e permanente con il suo Dio, che gli portò la pace in mezzo alla violenza.

E noi, cristiani, consideriamo la Bibbia come l’arma che Dio ci lascia mentre attraversiamo questo mondo? Noi possiamo continuamente servirci della Parola di Dio come di una lampada, di una luce che rischiara il nostro cammino (Salmo 119:105), ma essa è anche la nostra arma: i pericoli che corriamo sono grandi, gli avversari della fede sono forti, tuttavia Dio ci dà per mezzo della sua Parola i mezzi per affrontarli (Efesini 6:10-18). Con essa potremo resistere al diavolo, ed egli fuggirà lontano da noi (Giacomo 4:7).