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giovedì 27 agosto 2015

27 Agosto

La terra barcollerà come un ubriaco, vacillerà come una capanna. Il suo peccato grava su di lei; essa cade e non si rialzerà mai più.
Isaia 24:20

 (Gesù ha detto:) “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”.
Marco 13:31

La terraferma

Un amico mi confidava: “Non mi piace viaggiare in aereo, preferisco rimanere sulla terraferma”. La nostra terra è veramente tanto ferma? Molti fenomeni naturali, mareggiate, eruzioni vulcaniche, terremoti, frane, possono mettere in dubbio quest’affermazione. Ancora di più, la Bibbia ci dice che la terra è destinata ad essere distrutta. “I cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi” (2 Pietro 3:7). Dunque è la situazione morale degli uomini davanti a Dio che determinerà la fine del nostro pianeta.
Ma che ne è delle basi morali della nostra società occidentale? Possiamo appoggiarci con fiducia su quanto oggi ci è proposto come vero? Tutte le verità conosciute dagli uomini sono verità “relative”: molte sono legate a una certa epoca o ad una determinata civiltà, o possono essere vere in un paese e false altrove, o verificarsi oggi ed essere contraddette domani…
Invece, quando Gesù dice: “Io sono la verità” (Giovanni 14:6), si tratta della verità “assoluta”. Lui è la verità ovunque e in ogni epoca. Per questo possiamo avere completa fiducia in quello che dice, sapendo che nessuna delle Sue parole sarà mai trovata in difetto.

 “Il vostro cuore non sia turbato – ha detto il Signore – abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me” (Giovanni 14:1). Rileggiamo l’affermazione del Signore: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Marco 13:31).