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domenica 30 agosto 2015

30 Agosto

“Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?” Egli domandò: “Chi sei Signore?” E il Signore: “Io sono Gesù, che tu perseguiti”.
Atti 9:4, 5

Abbiamo creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge.
Galati 2:16

Religione o fede in Cristo

Saulo da Tarso è vissuto nel primo secolo. Quest’uomo erudito apparteneva alla setta dei farisei, la più scrupolosa del giudaismo. La fede in Gesù Cristo si stava diffondendo tra i Giudei a Gerusalemme, e chi si convertiva veniva perseguitato. La fede in Cristo metteva da parte il sistema della legge di Mosè e annunciava una salvezza gratuita per ogni essere umano, giudeo o non giudeo. Saulo da Tarso, zelante per la sua religione, era uno dei più ardenti persecutori dei “discepoli” di Cristo. Ma mentre si recava a Damasco, con la missione di imprigionare tutti i cristiani che avrebbe trovato in quella città, improvvisamente è accecato da una luce abbagliante; cade a terra e ode una voce dal cielo: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. Così viene a sapere che, perseguitando i credenti, perseguitava in realtà Gesù Cristo stesso, il Messia respinto dal Suo popolo.

Saulo è trasformato; lascia la sua religione per seguire un Salvatore vivente, il Figlio di Dio. Quando riassume quest’episodio usa parole molto forti: “Sono stato afferrato da Cristo Gesù” (Filippesi 3:12). Da quel momento non si attaccherà più alla pratica di una religione; servirà il suo Signore, mettendo a repentaglio la propria vita. Invece di sperare di essere approvato da Dio osservando dei riti religiosi, si rallegra per la grazia di Dio e per la giustizia di cui Egli stesso lo riveste per mezzo della fede in Cristo. Saulo da Tarso è diventato l’apostolo Paolo!