Il
giusto per fede vivrà.
Romani
1:17
È
per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è
il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti.
Efesini
2:8, 9
“Il giusto per la
sua fede vivrà”
Questo versetto dell’Antico
Testamento (Abacuc 2:4) è citato tre volte nel Nuovo Testamento (Romani 1:17;
Galati 3:11; Ebrei 10:38). È stato il punto di partenza della Riforma in
Germania, nel XVI secolo. Il monaco Martin Lutero (1483-1545), tormentato dal
sentimento dei propri peccati, si era recato a Roma a piedi per tentare di mettere
in pace la sua coscienza. Mentre stava salendo in ginocchio la Scala Santa, gli
venne in mente questo versetto e ne fu colpito; e capì di sbagliare strada
cercando una salvezza che era stata garantita, già molti secoli prima, dal
sacrificio di Gesù alla croce. Egli realizzò che era inutile sforzarsi di
meritarla, quando Gesù l’aveva acquistata al suo posto e gliela offriva
gratuitamente. Provò allora un’immensa gioia e una pace profonda. Da allora la
sua vita fu trasformata. Non gridò più, come faceva un tempo a Erfurt: “I miei
peccati, i miei peccati! Chi mi libererà dai miei peccati?”
Se, come Lutero, ti senti
schiacciato sotto il peso delle tue colpe, basta che tu ti rivolga a Gesù
Cristo e accetti con fede quello che
dice la Sua Parola: “Egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul
legno della croce” (1 Pietro 2:24). Dio
perdona chi crede. “Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la
vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 6:23).