Gesù le rispose: “Donna, grande è la tua
fede; ti sia fatto come vuoi”. E da quel momento sua figlia fu guarita.
Matteo 15:28
Affinché la vostra fede, che viene messa
alla prova… sia motivo di lode, di gloria e di onore.
1 Pietro 1:7
Una fede provata e onorata
Gesù
ci parla: leggere Matteo 15:21-28
Facendo una deviazione nella zona di Tiro
e Sidone, Gesù incontra una donna straniera che lo supplica di guarire la
figlia malata. Si rivolge a lui chiamandolo “Figlio di Davide”, il re
d’Israele, ma lei non apparteneva a quel popolo. Gesù non le risponde, e poiché
la donna insiste i discepoli vogliono respingerla. Allora il Signore spiega
loro il motivo del suo silenzio: “Io non sono stato mandato che alle pecore
perdute della casa d’Israele”.
Ma la donna non demorde; lo supplica
ancora, dicendo semplicemente: “Signore, aiutami!”. Con una durezza che è solo
apparente, Gesù le fa presente che non era bene dare ai pagani quello che era
destinato al popolo di Dio. Che prova! Se ne andrà scoraggiata? No; anzi,
risponde umilmente prendendo spunto dalle parole stesse di Gesù. Riconosce di
essere una straniera, e chiede di poter mangiare, come fa un cagnolino, le
briciole che cadono dalla tavola dei padroni. Era sicura che il cuore del Dio
d’Israele era più grande di quello degli uomini! Allora Gesù le dice: “Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come
vuoi”. E da quel momento la figlia fu guarita.
Forse, nelle nostre famiglie, c’è qualche
figlio malato e ci pare che il Signore non risponda alle nostre preghiere. La
nostra fede è messa alla prova. Ma possiamo prendere esempio da quella donna:
insistere con umiltà, ma soprattutto con la consapevolezza che Egli ci ama e
che in qualche modo risponderà, dandoci la sua pace.