Avvicinatevi
a Dio, ed egli si avvicinerà a voi
Giacomo 4:8
Dio è amore.
1 Giovanni 4.8
Rivolgetevi a Dio
Sorrisi ironici o divertiti, beffe più o meno aperte, sono reazioni consuete quando si parla di preghiera. Eppure non sono pochi quelli che, di fronte alla propria incapacità di risolvere un problema, non esitano a “provare” la preghiera come ultima risorsa.
Per il credente, la preghiera non è qualcosa di mistico, di vago, di confuso; non è neppure una forma di superstizione. Non è l’ultima risorsa, ma il primo dei bisogni. È una vera comunicazione che si può stabilire con Dio, nella fiducia e nella dipendenza di un bambino davanti al suo Padre.
Conoscere Dio come Padre
pieno di bontà significa aver accettato la salvezza che offre a tutti tramite
il suo Figlio Gesù Cristo. Dio, per amore, ha voluto avvicinarsi alle sue
creature ed entrare in relazione con loro. Così, mediante la preghiera, il
credente può presentarsi davanti a Lui in ogni momento; nessun problema è
troppo piccolo o troppo grande per Dio, nessuna difficoltà lo lascia
indifferente.
Forse non sapete che grande privilegio è
quello di mettersi in contatto col grande Dio del cielo e della terra. Ditegli
che desiderate conoscerlo, usando le vostre parole e col sentimento che Egli è
attento alla preghiera sincera. Apritegli il cuore, Egli vi risponderà. Non è
una probabilità, ma una certezza. Egli è il Dio Salvatore che “vuole che tutti
gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità” (1 Timoteo
2:4). Dio non respinge nessuno.