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giovedì 16 gennaio 2020

16 gennaio


Per mezzo di Lui (Gesù Cristo) credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio.
1 Pietro 1:21

La fonte della nostra speranza

è per mezzo di Cristo, l’Agnello di Dio, che noi crediamo in Dio. Non è solo perché vediamo le meraviglie del creato, o perché sperimentiamo la provvidenza, e neppure grazie ai dieci comandamenti, ma per la rivelazione che Egli ha dato di se stesso nella persona di Cristo. Il fondamento di tutto ciò che conosciamo di Dio è l’Agnello di Dio, “già designato prima della fondazione del mondo” (v. 20), manifestato in terra, morto, risorto, glorificato.
Noi, creature di Dio, siamo perduti a causa della nostra natura di peccato ereditata dal primo uomo, Adamo. Era quindi necessario che fossimo riscattati, purificati, e che la morte di Cristo ponesse fine a tutto ciò che eravamo come discendenti di Adamo. Ma era anche necessario che il Signore Gesù trionfasse sulla morte e uscisse dalla tomba vittorioso. E così è stato: Dio ha risuscitato il suo amato Figlio e gli ha dato gloria.
La nostra fiducia e la nostra speranza sono che Egli agirà nel medesimo modo verso di noi. Dio, essendo stato glorificato dalla morte del suo Figlio, ha potuto adottare i credenti come suoi figli e dar loro un posto nella medesima gloria di Cristo.
Quindi, per quanto riguarda il nostro passato, Cristo ha tolto di mezzo ciò che ci rendeva indegni alla presenza di Dio, cioè i nostri peccati. Nel presente, Egli è con noi “tutti i giorni” (Matteo 28:20). E per il futuro, abbiamo la prospettiva di essere per sempre con Lui nella casa del Padre.