Per mezzo di
Lui (Gesù Cristo) credete in Dio
che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e
la vostra speranza siano in Dio.
1 Pietro 1:21
La fonte della
nostra speranza
è per
mezzo di Cristo, l’Agnello di Dio, che noi crediamo in Dio. Non è solo perché
vediamo le meraviglie del creato, o perché sperimentiamo la provvidenza, e
neppure grazie ai dieci comandamenti, ma per la rivelazione che Egli ha dato di
se stesso nella persona di Cristo. Il
fondamento di tutto ciò che
conosciamo di Dio è l’Agnello di Dio, “già
designato prima della fondazione del mondo” (v. 20), manifestato in terra,
morto, risorto, glorificato.
Noi, creature di Dio, siamo perduti a causa della nostra
natura di peccato ereditata dal primo uomo, Adamo. Era quindi necessario che
fossimo riscattati, purificati, e che la morte di Cristo ponesse fine a tutto
ciò che eravamo come discendenti di Adamo. Ma era anche necessario che il
Signore Gesù trionfasse sulla morte e uscisse dalla tomba vittorioso. E così è
stato: Dio ha risuscitato il suo amato Figlio e gli ha dato gloria.
La nostra fiducia e la nostra speranza sono che Egli agirà
nel medesimo modo verso di noi. Dio, essendo stato glorificato dalla morte del
suo Figlio, ha potuto adottare i credenti come suoi figli e dar loro un posto
nella medesima gloria di Cristo.
Quindi, per quanto riguarda il nostro
passato, Cristo ha tolto di mezzo ciò che ci rendeva indegni alla presenza di
Dio, cioè i nostri peccati. Nel presente, Egli è con noi “tutti i giorni”
(Matteo 28:20). E per il futuro, abbiamo la prospettiva di essere per sempre
con Lui nella casa del Padre.