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venerdì 31 gennaio 2020

31 gennaio

Quando furono giunti al luogo detto “il Teschio”, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.
E Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio”.
Luca 23:33, 46

Gesù Cristo è veramente morto e risuscitato

I fatti riportati dalla Bibbia riguardo alla morte e alla risurrezione di Gesù Cristo possono essere riassunti in tre punti:
– Gesù fu crocifisso e morì su una croce.
– Fu messo in un sepolcro che poi venne sigillato e sorvegliato. Tre giorni dopo quel sepolcro era vuoto.
– Gesù apparve vivente a molti testimoni che proclamarono la sua risurrezione.
I Vangeli che riportano questi fatti nei particolari sono stati scritti verso la fine del 1° secolo da testimoni oculari di questi avvenimenti. Esaminiamoli nella loro successione nel tempo, incominciando dalla sua morte.
I Vangeli raccontano, con molta sobrietà, la crocifissione e la morte di Gesù Cristo sulla croce. Trascorse circa sei ore dalla crocifissione, dopo aver pronunciato delle parole con voce molto forte, “rese lo spirito” (Matteo 27:50; Marco 15:37; Giovanni 19:30), “spirò” (Luca 23:46).
Numerosi testimoni hanno assistito a questa morte:
– un centurione romano che, pur abituato a questo tipo di supplizio, ne fu talmente impressionato che dichiarò: “Veramente, quest’uomo era Figlio di Dio!” (Marco 15:39);
– alcune donne che avevano seguito e servito il Signore durante i tre anni del suo ministero (Marco 15:40, 41);
– il discepolo Giovanni che testimonia che uno dei soldati romani gli forò il costato con una lancia (Giovanni 19:33, 34).
(segue)