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venerdì 17 gennaio 2020

17 gennaio

La predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio.
1 Corinzi 1:18

La croce, una follia!

– Tutto ciò che mi dici di Gesù, della Bibbia, della croce, è semplicemente una follia!
La persona che si sentì dire questo rispose:
– Hai ragione; la Bibbia dice esattamente la stessa cosa. Leggi tu stesso quello che scrive l’apostolo Paolo: “La predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono”.
Il mio collega aggrottò le sopracciglia. Le sue stesse parole lo avevano appena classificato fra “quelli che periscono”.
Che Dio doni la vita eterna a tutti quelli che mettono la loro fiducia in Gesù, morto sulla croce, è un fatto che pare assurdo perché non è compreso dall’intelligenza umana. Le nostre facoltà intellettive hanno delle capacità stupefacenti, però non sono in grado, in assenza della fede, di capire i pensieri di Dio.
Il messaggio della croce può essere una sorgente di potenza, ma anche una follia agli occhi dell’incredulo. Alla croce, Gesù è stato crocifisso. Come si può parlare di potenza?
Eppure l’apostolo Paolo dichiara: “È piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione… Predichiamo Cristo crocifisso… Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini” (1 Corinzi 1:21-25).
“Cristo Gesù… è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione” (1 Corinzi 1:30).