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domenica 26 gennaio 2020

26 gennaio

Il SIGNORE dà la saggezza; dalla sua bocca provengono la scienza e l’intelligenza… allo scopo di proteggere i sentieri della giustizia e di custodire la via dei suoi fedeli.
Proverbi 2:6-8

 La giustizia e l’equità

Nel libro dei Proverbi, il re Salomone ci dà parecchi insegnamenti riguardo alla giustizia, quella giustizia che aveva caratterizzato il cammino di Davide suo padre. All'inizio del cap. 2 sono indicate le condizioni che devono essere rispettate per discernere “la giustizia, l’equità” (v. 9). Nei primi quattro versetti del capitolo, ci sono cinque “se”, cinque condizioni che invitano, con un linguaggio in parte figurato, a conoscere il pensiero di Dio, il solo che dà discernimento, saggezza e intelligenza. La prima di queste è ricevere le “parole” di Dio e serbare “con cura” i suoi “comandamenti”. Poi, inclinare “il cuore all’intelligenza”, cercarla “come l’argento”, “scavarla” come si fa per trovare un tesoro sepolto.
La realizzazione di queste cose ha tre risultati: allora “comprenderai”, “troverai” (v. 5, 9). “Comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio”, “comprenderai la giustizia, l'equità, la rettitudine”.
Per essere in grado di vivere una vita nella giustizia, dobbiamo avere a cuore di mettere in pratica le indicazioni di questi quattro primi versetti di Proverbi 2, e lasciarci guidare da Dio che vuole insegnarci “la via della saggezza” e dirigerci “nei sentieri della rettitudine” (Proverbi 4:11).
Leggiamo tutta la Bibbia! “Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona” (2 Timoteo 3:16).