Il SIGNORE dà la saggezza; dalla sua bocca
provengono la scienza e l’intelligenza… allo scopo di proteggere i sentieri
della giustizia e di custodire la via dei suoi fedeli.
Proverbi 2:6-8
La giustizia e l’equità
Nel libro dei Proverbi, il re Salomone ci dà parecchi
insegnamenti riguardo alla giustizia, quella giustizia che aveva caratterizzato
il cammino di Davide suo padre. All'inizio del cap. 2 sono indicate le
condizioni che devono essere rispettate per discernere “la giustizia, l’equità”
(v. 9). Nei primi quattro versetti del capitolo, ci sono cinque “se”, cinque
condizioni che invitano, con un linguaggio in parte figurato, a conoscere il
pensiero di Dio, il solo che dà discernimento, saggezza e intelligenza. La
prima di queste è ricevere le “parole” di Dio e serbare “con cura” i suoi
“comandamenti”. Poi, inclinare “il cuore all’intelligenza”, cercarla “come
l’argento”, “scavarla” come si fa per trovare un tesoro sepolto.
La realizzazione di queste cose ha tre
risultati: allora “comprenderai”, “troverai” (v. 5, 9). “Comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio”, “comprenderai la giustizia, l'equità, la rettitudine”.
Per essere in grado di vivere una vita
nella giustizia, dobbiamo avere a cuore di mettere in pratica le indicazioni di
questi quattro primi versetti di Proverbi 2, e lasciarci guidare da Dio che
vuole insegnarci “la via della saggezza” e dirigerci “nei sentieri della
rettitudine” (Proverbi 4:11).
Leggiamo tutta la Bibbia! “Ogni Scrittura è
ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla
giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera
buona” (2 Timoteo 3:16).