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sabato 18 gennaio 2020

18 gennaio


Siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio.
1 Pietro 1:23

Il fondamento della mia vita

Il tempo non ha cancellato il ricordo del giorno in cui, mentre pregavo nella mia camera, ho letto questa dichiarazione del Signore: “Colui che viene a me, non lo caccerò fuori” (Giovanni 6:37). L’ho preso in parola. Fu così che, proprio come dice la Bibbia, dopo aver udito la parola della verità, il Vangelo della mia salvezza, e avendo creduto in Cristo, ho “ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso” (Efesini1:13).
La mia conversione a Dio è un fatto certo. La mia salvezza non è né un’impressione né un sentimento, e non è neppure frutto dei miei sforzi e dei miei propositi. Dio è intervenuto e ha fatto della sua Parola eterna il fondamento della mia vita.
La morte espiatoria di Cristo e la sua Parola sono i due soli fondamenti reali della fede: essi soli ci procurano la pace con Dio.
Qualche tempo dopo aver fatto questo passo decisivo della fede, mi preoccupavo perché non sentivo né gioia né alcun genere di sentimento che io credevo dovesse seguire la conversione. Provai un profondo turbamento spirituale finché, un giorno, un’altra frase del Signore mi ha illuminato liberandomi dai dubbi: “Ho pregato per te – dice alludendo a Pietro – affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli” (Luca 22:32). 
La nostra relazione con Dio, ho capito allora, non si basa sui nostri sentimenti, ma sulla fiducia nella sua Parola. In questo mondo in cui tutto è continuamente messo in questione, la fede radicata in Cristo e nella sua Parola sarà sempre l’unico mezzo di salvezza.

H. E. Alexander