Chi sa dire all’uomo quel che sarà dopo di lui sotto il sole?
Ecclesiaste 6: 12
Lo Spirito di Cristo che era in loro… anticipatamente testimoniava delle
sofferenze di Cristo e delle glorie che dovevano seguirle.
1 Pietro 1:11
La Bibbia è realmente la Parola
di Dio (3)
Dio è eterno ed è fuori dal tempo. Può dunque parlarci del futuro. La
Bibbia contiene delle profezie che in buona parte si sono già compiute. Il loro
grande soggetto è Gesù Cristo, la sua persona, la sua venuta, le sue sofferenze
espiatorie, il suo ritorno glorioso e il suo regno. Otto secoli prima, il
profeta Michea annunciava il luogo della sua nascita: Betlemme (Michea 5:1). Il
profeta Isaia, con un anticipo di 750 anni, ha scritto che Gesù sarebbe stato
un uomo disprezzato che si sarebbe caricato dei nostri peccati (Isaia 53:2, 6).
Il profeta Daniele precisa che il popolo giudeo avrebbe rigettato il suo Messia
(Daniele 9:26). Con più di mille anni di anticipo, Davide descrive molti
particolari sulla crocifissione di Gesù (Salmo 22:16; 69:21), e annuncia la sua
risurrezione e glorificazione presso Dio (Salmo 16:10, 11; 110:1) e che un
giorno regnerà sulla terra (Salmo 2:6).
Altri profeti hanno annunciato con molto anticipo la distruzione di
Babilonia. Hanno detto: “Non sarà mai più abitata, di epoca in epoca” (Isaia
13:19, 20), e così è stato. La seconda distruzione di Gerusalemme, avvenuta
nell’anno 70, è stata predetta da Gesù stesso (Luca 19:41-44).
Siamo ancora in attesa del compimento di parecchie altre profezie; per
esempio quella che Gesù ritornerà per portare in cielo con sé quelli che
credono in lui (Giovanni 14:3; 1 Tessalonicesi 4:16, 17) e che subito dopo
“giudicherà il mondo con giustizia” (Atti 17:31).
È dunque oggi che bisogna ricevere la buona notizia della
grazia di Dio e “aspettare dai cieli
il Figlio suo… che ci libera dall’ira imminente” (1 Tessalonicesi 1:10).