Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Matteo 24:35
La mia parola, uscita dalla mia bocca, non torna a me a vuoto, senza aver
compiuto ciò che io voglio.
Isaia 55:11
La Bibbia è realmente la parola
di Dio (5)
Nella Bibbia leggiamo centinaia di volte: “Così dice il SIGNORE”. È Dio che
rivolge la sua parola agli uomini. Egli ci riferisce ciò che ha fatto prima di
creare l’uomo, poi ci racconta la storia delle relazioni degli esseri umani con
lui, dalla creazione del mondo fino alla venuta sulla terra di Gesù Cristo.
“Così parla il Signore che ha creato i cieli, il Dio che ha formato la terra…
Io non ho parlato in segreto… Io il SIGNORE… dichiaro le cose che sono rette”
(Isaia 45:18, 19).
Gli Israeliti hanno avuto un vantaggio: “A loro furono affidate le
rivelazioni di Dio” (Romani 3:2). Ma la Bibbia non è il prodotto della sapienza
e della civiltà di Israele. I suoi stessi capi, a volte, hanno persino voluto
distruggerne delle parti (Geremia 36:29). Tutti i suoi scrittori hanno
testimoniato della disobbedienza di questo popolo che è arrivato al punto di
crocifiggere il suo Messia. L’Antico Testamento, il libro sacro dei Giudei,
quando denuncia l’infedeltà d’Israele la mette sempre in contrasto con la fedeltà di Dio.
Gesù Cristo si basava sulla Bibbia quando diceva “Sta scritto”. E rivolgendosi a Dio Padre ha detto: “La tua parola è verità” (Giovanni 17:17). Dopo la sua risurrezione, in un incontro con alcuni suoi discepoli, “cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano” (Luca 24:27).
Rifiutare il messaggio della Bibbia o mettere in dubbio che è “la verità”, non è solo accusare i suoi scrittori di essere stati degli impostori, è non credere a Dio, e “chi non crede a Dio, lo fa bugiardo” (1 Giovanni 5:10). Tu, lettore, oseresti fare una simile offesa al Dio vivente e vero?