Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

lunedì 31 agosto 2020

31 agosto

O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco dall’alba; di te è assetata l’anima mia.

Salmo 63:1

 

Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia e non avrò paura.

Isaia 12:2

 

Fiducia o superstizione

 

Sulle monete degli Stati Uniti figura l’iscrizione: “In God We Trust” (noi abbiamo fiducia in Dio). Vi sono stati degli atei che hanno proposto ripetutamente di far sopprimere questa iscrizione, ma un buon numero di Americani si augura che sia conservata.

È difficile sapere se questo motto corrisponde, per coloro che lo proclamano, ad un vero bisogno dell’anima, se la necessità di appoggiarsi su Dio è realmente sentita.

Si sa che subito dopo una catastrofe c’è un incremento nella frequenza dei luoghi di culto e di preghiera. Ma che cosa avviene in seguito? Non appena svanisce il timore, molti riprendono le loro attività come se nulla fosse capitato. Tale slancio verso Dio per la maggioranza era solo un impulso dettato dalla paura, una forma di superstizione. Ricorrere alla religione può a volte rassicurare persone angosciate di fronte alla realtà della prova, ma non è la vera fede in Dio.

In ogni tempo, vi sono stati credenti che hanno posto la loro fiducia incondizionata in Dio e non sono mai stati delusi. La fede non è una credenza vaga, ma la conoscenza personale di un Dio che si è rivelato in Gesù Cristo. Non un Dio lontano, ma un Dio che vuole entrare nella nostra vita. Egli desidera essere vicino a tutti gli uomini per parlare loro della sua grazia e per ascoltare quelli che si rivolgono a Lui. La fede, che è una piena fiducia in Dio, pone il credente in una posizione di felice dipendenza da Lui, e gli procura la pace in tutte le situazioni.