“Venite, perché tutto è già pronto”.
Luca 14:17
La parabola del gran convito
Leggere Luca 14:15-24
La parabola della grande cena ci rivela i disegni di Dio per gli uomini.
Nelle parole “tutto è già pronto” vediamo la completezza della sua opera. Dio
ha fatto tutto quello che occorreva per salvarci, e sappiamo a quale prezzo. Ha
preparato quel “banchetto” sacrificando quanto aveva di più caro, la persona di
suo Figlio.
I primi invitati erano i Giudei, il popolo terreno di Dio; il loro rifiuto
dimostra il disinteresse dell’uomo verso le cose di Dio. Allora Dio invita
quelli che non hanno nulla da aspettarsi, che si riconoscono peccatori e
immeritevoli, rappresentati, nella parabola, dagli infermi, dagli zoppi, dai
ciechi, dai poveri.
L’uomo ha difficoltà ad afferrare il carattere di Dio ed è sempre pronto,
come Adamo, a nascondersi quando ode la sua voce; Dio invece è felice di
ricevere i peccatori. Lo esprimono le parole: “Affinché la mia casa sia piena”
(v. 23) e anche l’ordine dato al servitore “Costringili ad entrare!” Tutto
questo ci rivela il suo grande desiderio. Egli non si stanca di supplicare gli
uomini ad andare a Lui; anzi, li spinge ad entrare, poiché vuole riempire la
sua casa.
Quante volte vi è già stata offerta quest’occasione? E quante volte, dopo
aver udito l’invito, avete rimandato a domani? Dio potrebbe non chiamarvi più. Ricordatevi che, quando la casa di
Dio sarà piena, la porta verrà chiusa per sempre!
“Venite, perché tutto è già pronto”.