Sii d’esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell’amore, nella fede, nella purezza.
1 Timoteo
4:12
Presentando te stesso in ogni cosa come
esempio di opere buone; mostrando nell’insegnamento integrità, dignità.
Tito 2:7
L’importanza di dare un buon esempio
All’inizio del cristianesimo, in una chiesa
c’era un tale di nome Diotrefe che sparlava contro i servitori del Signore e
dominava sui suoi fratelli. L’apostolo Giovanni, allora, scrivendo a un
fratello di quella chiesa, gli dice: “Non imitare il male, ma il bene” (3 Giovanni 11). Il male è più contagioso del bene perché trova un’eco nella nostra
natura peccatrice. Se gli Israeliti, una volta entrati in Canaan, dovevano
eliminare le popolazioni pagane che vi abitavano, era perché non corressero il
rischio di imitare le loro abominazioni, i loro riti satanici, le loro
perversioni morali. Nel corso della storia di Israele vediamo l’influenza che hanno
avuto i re che si sono succeduti; se il re era infedele, tutto il popolo si
dava all’idolatria; se era fedele, tutti tornavano al vero Dio e al suo culto.
È importante fare attenzione
all’esempio che diamo. Paolo si impegnava a fondo per dare sempre un buon
esempio: “Voi stessi sapete – dice ai Corinzi – come ci dovete imitare: perché
non ci siamo comportati disordinatamente fra voi”; e ancora: “Noi non diamo
nessun motivo di scandalo” (2 Corinzi 6:3). Per questo poteva esortare i suoi
fratelli ad essere “suoi imitatori” com’egli lo era di Cristo.