Anche ridendo, il cuore può
essere triste; e la gioia può finire in dolore.
Proverbi 14:13
(Gesù disse:)
“In verità, in verità io vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel
mio nome, egli ve la darà”.
Giovanni 16:23
Suo marito non ride mai?
Sovente
siamo prevenuti sulla vita del credente. Austerità, intolleranza, astinenza,
costrizioni… Con quest’idea, una mia vicina, preoccupata e curiosa, mi ha
chiesto un giorno, riferendosi a mio marito: “Ma suo marito non ride mai?”…
Tutt’altro, se c’è da ridere mio marito ride, e anche volentieri!
A volte
Dio è considerato come qualcuno che ci proibisce l’accesso alla felicità.
Invece Dio non solo vuole evitarci il male, ma il Suo scopo principale è di
guidarci verso la felicità.
Il
cristiano ha la gioia di sapere che Dio si occupa di lui in tutti i dettagli
della sua vita. Sa che può rivolgere a Dio le sue richieste perché ha scoperto,
considerando il sacrificio di Cristo, che Dio lo ama e vuole dargli tutto quello che gli occorre per essere
felice.
Pertanto
il cuore del cristiano trabocca di una gioia speciale, quella di vivere con Gesù, di contemplarlo attraverso i
Vangeli come l’uomo perfetto, glorificato alla destra di Dio, grande vincitore
sul mondo, sul peccato, sulla morte. Questa gioia così unica non si esaurisce
mai e non è influenzata dalle circostanze della vita.
In un
episodio del Vangelo Gesù si è rallegrato nello spirito e ha lodato Dio (Luca
10:21). Ha detto ai Suoi discepoli, poco prima di essere crocifisso: “Se
osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i
comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore. Vi ho detto queste cose,
affinché la mia gioia dimori in voi e
la vostra gioia sia completa”
(Giovanni 15:10-11).