(Gesù disse:) “In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia
parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna”.
Giovanni 5:24
Avere ed essere
Avere
ed essere: due verbi capiti da tutti e che usiamo infinite volte al giorno
nelle nostre conversazioni. Nel versetto di oggi, Gesù dice che chi crede “ha”
vita eterna, ed “è” passato dalla morte alla vita. Questi due verbi non
lasciano adito a nessuna perplessità. Non vi troviamo né un “se” né un “forse”
che potrebbero insinuare dei dubbi nella nostra mente. Così, quando riceviamo
semplicemente le parole del Signore e crediamo in Lui, possiamo rallegrarci di
essere salvati per l’eternità.
Con
questi due verbi, il Signore annuncia due fatti attuali: Colui che crede ha – non avrà – la vita eterna, è
passato – non passerà – dalla
morte alla vita. La vita eterna non è dunque un risultato futuro, e nemmeno
incerto, di una vita fatta di sforzi e di devozione, ma un dono che Dio fa oggi
a chi confida in Lui.
La
vita eterna è una cosa presente, attuale; è la vita che Dio comunica al
credente, una relazione spirituale fiduciosa, vivente ed eterna col Signore.
Chi
non crede è definito “morto” nella Bibbia, nel senso che non ha relazione con
Dio. Invece chi crede trova la vita.
Siete
titubanti? Vi sembra troppo facile, troppo bello per essere vero? Allora,
leggete questo versetto e non avrete più dubbi: “Vi ho scritto queste cose perché sappiate che avete la vita
eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio” (1 Giovanni 5:13).