La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente; istruitevi ed
esortatevi gli uni gli altri con ogni sapienza; cantate di cuore a Dio, sotto
l’impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.
Colossesi
3:16
Più presso a
te, Signor…
Un fratello in fede, francese, reduce dell’ultima guerra mondiale,
ci ha raccontato alcune esperienze che l’avevano impressionato ed incoraggiato,
nonostante la crudeltà di quei tempi.
Un giorno la sua compagnia si trovava al
fronte, in prima linea, e aveva ricevuto la visita del cappellano. L’ufficiale
di comando aveva autorizzato gli uomini che lo desideravano a radunarsi, una
decina, in un boschetto vicino, da dove potevano essere richiamati in qualsiasi
momento. Il cappellano parlò loro del Signore Gesù e della sua promessa di
essere costantemente vicino ai suoi, in qualunque luogo. Dopo una lettura della
Bibbia ed una preghiera, propose di cantare un cantico. Di comune accordo, fu
scelto un inno che tutti conoscevano, e di cui esiste anche la versione in
italiano:
Più
presso a te, Signor, - venir desìo;
è
il grido del mio cuor, - lo ascolta, o Dio.
Nei
foschi dì del duolo, - allor ch’io soffro, solo,
mi guidi ognor la fé, - più presso a te.
Il canto s’innalzò, dapprima timido, appena
percettibile; poi prese forza e, alla fine, i soldati cantavano a voce
spiegata.
Poi raggiunsero la loro postazione. Ma,
improvvisamente, s’innalzò dalle file dei nemici lo stesso inno, cantato in
altra lingua! Era il canto della fede, quello che non ha frontiere, che
unisce tutti i credenti in una medesima comunione, sotto la protezione
di uno stesso Padre, il Dio e Padre del nostro Salvatore e Signore Gesù Cristo.