Beati voi che seminate in riva a tutte le acque.
Isaia 32:20
Siate sempre pronti a rendere conto della speranza che è in voi.
1 Pietro 3:15
Il facchino
n°42
In una grande stazione di New York, una giovane donna che spinge
una sedia a rotelle chiede a un facchino:
– Per favore, potrebbe accompagnare mia madre al treno per
Filadelfia? Ho ancora una commissione da fare.
Il facchino acconsente e, mentre si sta aprendo un varco tra la
folla, si accorge che l’anziana signora si asciuga le lacrime.
– È sua figlia la signora che si sta allontanando? le chiede.
– Sì… io sono malata, molto malata, e il medico mi ha fatto capire
che avrò ancora molto da soffrire prima che la morte mi liberi. Nessuno mi può
aiutare.
– Sì, signora, Dio può aiutarla.
– Come potrei credere in un Dio che mi fa passare per tante
sofferenze?
– Signora, Dio la ama. Ha mandato sulla terra il suo Figlio Gesù
Cristo che è morto per espiare i nostri peccati. Io accetto tutto come dalla
mano di Dio. È Dio che guida la mia vita e vuole guidare anche la sua… Ma ecco,
sua figlia sta ritornando.
– Come si
chiama lei? chiede ancora la signora salendo in treno.
– Ralston Young, facchino n° 42.
Un anno dopo, il n° 42 riceve questa lettera: “Mia madre è deceduta
ieri. Mi ha incaricata di dirle che se n’è andata in pace, confidandosi
in Dio. La famiglia le esprime la sua riconoscenza”.