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mercoledì 12 ottobre 2016

12 Ottobre

E a quale degli angeli disse mai: “Siedi alla mia destra finché abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi?”
Ebrei 1:13

Ecco, il mio servo prospererà, sarà innalzato, esaltato, reso sommamente eccelso.
Isaia 52:13

“Elevato nella gloria”

Leggendo sul giornale gli annunci funerari, sono rimasto colpito da una citazione biblica: “Siedi alla mia destra” (Salmo 110:1). Questa citazione può essere applicata esclusivamente a Gesù Cristo il Figlio di Dio che, dopo aver compiuto l’opera alla croce per la nostra redenzione, “è stato elevato in gloria” (1 Timoteo 3:16). Egli è stato accolto da Dio, che lo ha onorato per aver fatto la sua volontà in maniera perfetta, dandogli quel posto di onore che solo Dio può assegnare.
Quando un credente muore, la sua anima abbandona il corpo per andare a stare con Cristo, entrando in quel riposo e in quella gioia che Gesù stesso aveva promesso al ladrone che era crocifisso con Lui dicendogli: “Io ti dico in verità che oggi tu sarai con me in paradiso” (Luca 23:43). Quando poi il Signore ritornerà per prendere i credenti, l’anima di tutti i riscattati rivestirà un corpo nuovo, glorioso, simile al suo; e in eterno, attorno al suo trono, tutti i credenti canteranno le lodi all’Agnello che è stato immolato (Apocalisse 5:9-10). Dopo la morte, la destinazione di tutti coloro che hanno accettato Gesù Cristo come loro Salvatore è meravigliosa, ma non è da paragonare con la posizione del Signore, che ammireremo alla destra di Dio Padre. Noi siamo “figli di Dio”, ma il Signore Gesù è “il primogenito tra molti fratelli” (Romani 8:29).

E noi, mentre siamo ancora sulla terra, gli riconosciamo il primo posto nella nostra vita?