E a quale degli angeli disse mai: “Siedi
alla mia destra finché abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi?”
Ebrei 1:13
Ecco, il mio servo prospererà, sarà
innalzato, esaltato, reso sommamente eccelso.
Isaia
52:13
“Elevato nella gloria”
Leggendo sul giornale gli annunci
funerari, sono rimasto colpito da una citazione biblica: “Siedi alla mia
destra” (Salmo 110:1). Questa citazione può essere applicata esclusivamente a
Gesù Cristo il Figlio di Dio che, dopo aver compiuto l’opera alla croce per la
nostra redenzione, “è stato elevato in gloria” (1 Timoteo 3:16). Egli è stato
accolto da Dio, che lo ha onorato per aver fatto la sua volontà in maniera
perfetta, dandogli quel posto di onore che solo Dio può assegnare.
Quando un credente muore, la sua anima
abbandona il corpo per andare a stare con Cristo, entrando in quel riposo e in
quella gioia che Gesù stesso aveva promesso al ladrone che era crocifisso con
Lui dicendogli: “Io ti dico in verità che oggi
tu sarai con me in paradiso” (Luca 23:43). Quando poi il Signore ritornerà per prendere i credenti,
l’anima di tutti i riscattati rivestirà un corpo nuovo, glorioso, simile al
suo; e in eterno, attorno al suo trono, tutti i credenti canteranno le lodi
all’Agnello che è stato immolato (Apocalisse 5:9-10). Dopo
la morte, la destinazione di tutti coloro che hanno accettato Gesù Cristo come
loro Salvatore è meravigliosa, ma non è da paragonare con la posizione del
Signore, che ammireremo alla destra di Dio Padre. Noi siamo “figli di Dio”, ma
il Signore Gesù è “il primogenito tra molti fratelli” (Romani 8:29).
E noi, mentre siamo ancora sulla terra,
gli riconosciamo il primo posto nella nostra vita?