Non comportatevi più come si comportano i
pagani nella vanità dei loro pensieri… a motivo dell'indurimento del loro
cuore. Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla
dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile.
Efesini 4:17-19
L’aria che respiriamo
Negli ultimi anni, sono state organizzate
molte campagne per sensibilizzare la popolazione delle metropoli al problema
dell’inquinamento atmosferico; a causa dell’aumento vertiginoso delle polveri e
dei gas tossici immessi nell’atmosfera, dal traffico e dalle industrie, l’aria
delle nostre città è sempre più irrespirabile.
Sappiamo che non possiamo respirare
qualunque cosa senza che la nostra salute ne sia compromessa. Conosciamo bene
anche altre forme di inquinamento che sono altrettanto nocive, perché l’uomo ha
la tendenza ad inquinare tutto: l’aria, l’acqua, il terreno. Ma l’uomo inquina
anche i pensieri dei suoi simili, mostrando senza ritegno né pudore immagini
vergognose che turbano la sensibilità e stimolano al male. Le immagini di
violenza e la pornografia, tanto diffuse dai “media”, rischiano di lasciare
delle tracce indelebili in questa generazione. Come per l’inquinamento
dell’aria, anche per l’inquinamento morale i nostri bambini e ragazzi sono i
più sensibili, quindi dobbiamo preservare i loro cuori e le loro menti da
immagini che potrebbero segnarli per sempre.
L’aver escluso Dio dalla nostra società è
all’origine di ogni tipo di inquinamento, e ha portato l’uomo a capovolgere le
barriere morali che il Creatore aveva stabilito per il suo bene. Quanto sono
attuali quei versetti della Bibbia che denunciano lo stato di deriva del mondo
e ordinano ai credenti di allontanarsi
dall’immoralità e vivere nella purezza! Il credente è preservato dal male
morale nella misura in cui gusta l’amore che il Signore ha per lui, e ricerca
la compagnia dei fratelli e delle sorelle in fede.