Tutti
quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò
fuori; perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà
di colui che mi ha mandato.
Giovanni 6:37-38
Fede e sensazioni
Per
quanto io ne abbia memoria, la fede in Dio ha sempre fatto parte della mia
vita; fin dalla mia infanzia ho sempre avuto la convinzione che Dio esistesse,
ed Egli si è rivelato a me prima nell’esempio che ho ricevuto dai miei
genitori, poi per la fede.
Nonostante
questo, non pensiate che non abbia mai avuto dubbi, magari non sull’esistenza
di Dio o sulla veridicità della Bibbia, ma nel timore che la mia fede fosse
solo un’adesione intellettuale al cristianesimo. Volevo sentire in me i suoi
effetti, come la gioia e la pace, ma ho poi capito che la fede non è tale
perché proviamo chissà quale sensazione; la fede è credere a Dio, ricevere la
sua Parola e credere che Gesù è morto e risuscitato per te e per me.
Dio
con me è stato misericordioso; ha permesso che incontrassi dei credenti che,
senza rendersene conto, mi hanno aiutato a distogliere lo sguardo dalle mie
sensazioni per volgerlo unicamente verso il Signore Gesù, e solo così ho
trovato la vera pace e la vera gioia.
Certo,
la tentazione di voler verificare se sono un credente “investigando il mio
cuore” è sempre lì, ma ora so che trovo la pace
solo appoggiandomi sull’amore del Signore; e anche nei momenti difficili,
trovo la serenità continuando a confidare in Lui, al di là delle mie emozioni o
sensazioni.
La
fede non ci mette al riparo dalle tempeste della vita e nemmeno dalle
tentazioni del male; ma se il nostro obiettivo è essere fedeli a Dio, possiamo
essere certi che il Signore è colui che ci porta sulle sue spalle quando siamo
deboli e che ci rialza quando cadiamo, perché ci ama e non smette mai di
dimostrarcelo.