Io… (Paolo)
che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento… misericordia mi è
stata usata.
1 Timoteo 1:13
Colui che una volta ci perseguitava, ora
predica la fede, che nel passato cercava di distruggere.
Galati 1:23
Conversione di un killer
Un missionario svolgeva in Colombia
un’attività che non era gradita ad un gruppo di ribelli locali. Un giorno
decisero di ingaggiare un killer professionista per liberarsi di quel servitore
di Dio. Per ben cinque volte il criminale, per poter incassare la somma che gli
era stata promessa da quelli che lo avevano assoldato, tentò di colpire a morte
il servitore del Signore, ma invano. “Non ho mai visto nulla di simile – disse
tra sé – è incredibile che quell’uomo riesca sempre a sfuggirmi. Dio protegge
quella gente, è meglio che io la smetta”. Così informò i suoi mandanti che
rinunciava all’incarico.
Sapete di che cosa si occupa quell’uomo
ora? Come Saulo (l’apostolo Paolo) sulla via di Damasco fu fermato dal Signore
Gesù mentre dava la caccia ai cristiani per imprigionarli (Atti 9:4), così lui
ha volto il suo cuore a Dio per avere la vita eterna. Ora quelli che
perseguitava sono diventati suoi fratelli, e insieme a loro predica il messaggio dell’Evangelo per
la salvezza delle anime.
Senza dubbio voi non siete persecutori
dei credenti, anzi, probabilmente li stimate, ma questo non basta per essere
salvati. Magari siete stati battezzati e partecipate regolarmente alle funzioni
religiose, ma anche questo non può salvarvi. Per essere salvati bisogna che
ognuno si metta personalmente davanti a Dio, per confessargli i propri peccati, riconoscere la propria colpevolezza di fronte a lui e credere che solo il sacrificio di Cristo
mette al riparo dal giusto giudizio di Dio.