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sabato 25 marzo 2017

25 marzo

Non darmi né povertà né ricchezze… perché io, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: “Chi è l’Eterno?” oppure, diventato povero, non rubi, e profani il nome del mio Dio.
Proverbi 30:8-9

“Questo non è giusto!”

Sovente c’indigniamo davanti all’ingiustizia che strazia l’umanità e di cui tutti soffriamo. Alcuni osano persino chiedersi: È colpa dell’uomo o colpa di Dio?
Attribuendo la colpa a Dio, ci si scarica di ogni responsabilità. Ma se si riconosce che è colpa dell’uomo, si deve accettare che, molto spesso, la nostra coscienza ci condanna.
La Bibbia ci dice perentoriamente: “Non c’è nessun giusto, neppure uno” (Romani 3:10). Dio ha creato l’uomo libero, e non come un robot, ma l’uomo ha abusato di questa libertà per agire di testa propria e rifiutando l’autorità di Dio. Ora, l’uomo è separato dal suo Creatore, sotto la schiavitù del padre della menzogna, Satana, in opposizione ad ogni aspirazione verso il bene e la giustizia. Gli esseri umani non sono in grado di gestire la propria vita con buon senso. Questo genera ogni tipo di ingiustizia, di cui siamo nello stesso tempo attori e testimoni.
Ma la Bibbia non si ferma a questa tragica constatazione. Essa ci presenta il solo mezzo per essere liberati: la persona di Gesù Cristo. Egli è Dio diventato uomo, è vissuto in modo perfettamente giusto, ed è morto al nostro posto. Poiché ci amava, ha accettato di subire il giudizio che noi meritavamo. Ed ora ci offre la sua giustizia ed una nuova vita!

Non vorreste fare quest’esperienza?