Non darmi né povertà né ricchezze… perché io,
una volta sazio, non ti rinneghi e dica: “Chi è l’Eterno?” oppure, diventato
povero, non rubi, e profani il nome del mio Dio.
Proverbi
30:8-9
“Questo
non è giusto!”
Sovente c’indigniamo davanti all’ingiustizia che
strazia l’umanità e di cui tutti soffriamo. Alcuni osano persino chiedersi: È
colpa dell’uomo o colpa di Dio?
Attribuendo la colpa a Dio, ci si scarica di ogni
responsabilità. Ma se si riconosce che è colpa dell’uomo, si deve accettare
che, molto spesso, la nostra coscienza ci condanna.
La Bibbia ci dice perentoriamente: “Non c’è nessun giusto, neppure uno”
(Romani 3:10). Dio ha creato l’uomo libero, e non come un robot, ma l’uomo ha abusato di questa libertà per agire di testa
propria e rifiutando l’autorità di Dio. Ora, l’uomo è separato dal suo
Creatore, sotto la schiavitù del padre della menzogna, Satana, in opposizione
ad ogni aspirazione verso il bene e la giustizia. Gli esseri umani non sono in
grado di gestire la propria vita con buon senso. Questo genera ogni tipo di
ingiustizia, di cui siamo nello stesso tempo attori e testimoni.
Ma la Bibbia non si ferma a questa tragica
constatazione. Essa ci presenta il solo
mezzo per essere liberati: la persona di Gesù Cristo. Egli è Dio diventato uomo, è vissuto in modo
perfettamente giusto, ed è morto al nostro posto. Poiché ci amava, ha accettato di subire il giudizio che noi
meritavamo. Ed ora ci offre la sua giustizia ed una nuova vita!
Non vorreste fare quest’esperienza?