Ci sarà gioia in cielo per un solo peccatore che
si ravvede.
Luca
15:17
Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato
elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare
in cielo.
Atti
1:11
Il
cielo
È una parola che viene usata con diversi
significati. Per il meteorologo, il cielo è dove avvengono i fenomeni
atmosferici, che condizionano il clima che abbiamo. Il cielo è l’atmosfera in
cui volano aerei ed elicotteri. Il cielo è anche lo spazio in cui gravitano il
sole e la luna, i pianeti e le stelle. La sua grandezza supera ogni
immaginazione. Noi vediamo in esso il segno del Creatore.
Il cielo che noi percepiamo è quello visibile;
però c’è anche un altro cielo, invisibile, che Dio ci rivela nella sua Parola.
Non cerchiamo altrove, perché è solo Dio che può parlarne. “Nessuno è salito in
cielo, se non colui che è disceso dal cielo” (Giovanni 3:13). È Gesù Cristo, il
Figlio di Dio, Dio manifestato in “carne” (Giovanni 1:14) che, dopo la sua
morte e la sua risurrezione, “fu portato su nel cielo” (Luca 24:51).
Il Signore Gesù ci parla del cielo con molta
sobrietà: lo chiama “la casa del Padre mio”, e dice ai suoi discepoli: “Vado a
prepararvi un luogo… tornerò e vi
accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi” (Giovanni
14:2,3). Non ci descrive la bellezza e la gloria di un tale luogo, perché non
riusciremmo nemmeno a comprenderla. Ma ai suoi Egli rivela il suo amore e dà la
certezza che essi saranno sempre con
lui. La presenza del Signore Gesù, l’Agnello di Dio, un tempo crocifisso ma ora
nel cielo, coronato di gloria e di onore, riempirà i loro cuori di
riconoscenza, felicità e adorazione (Apocalisse 5:1-10).