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lunedì 14 agosto 2017

14 agosto

Voi investigate le Scritture, perché pensate di avere per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di me.
Giovanni 5:39

Tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.
Romani 15:4

Il ruolo dell’Antico Testamento

Un uomo si avvicina allo stand dove si vende la Bibbia e chiede: “Perché proponete l’Antico Testamento? A cosa ci serve, visto che già conosciamo la salvezza? Noi conosciamo Gesù e ci basta!”
È vero, Gesù solo è la via, la verità e la vita. È proprio questa la buona notizia che il Nuovo Testamento ci annuncia. Avete anche voi le stesse certezze di quel credente? Esse si basano sul sacrificio di Cristo alla croce.
Ma sentiamo cosa dice Gesù Cristo delle profezie dell’Antico Testamento. “Si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi” (Luca 24:27). “Allora aprì loro la mente per capire le Scritture” (v. 44-45). Gesù stesso si riferisce dunque all’Antico Testamento chiamandole “le Scritture”. I Vangeli e le Lettere apostoliche, a quel tempo, non erano ancora stati redatti. Quante volte leggiamo nel Nuovo Testamento: “affinché la Scrittura fosse adempiuta”, o “quello che era stato detto dai profeti”! Con simboli e figure l’Antico Testamento ci presenta la perfezione della persona e dell’opera di Gesù, le sue sofferenze e i diversi aspetti del suo sacrificio. Inoltre le cose che vi sono scritte sono “scritte per ammonire noi” (1 Corinzi 10:11). Vari racconti illustrano come i credenti devono comportarsi per piacere a Dio; come lui stesso rialza e consola quelli che hanno fatto un passo falso. Tutta la Scrittura è ispirata da Dio. Leggiamo la Bibbia con preghiera, perché lo Spirito ci aiuti a capirla e a metterla in pratica!