A te,
che esaudisci la preghiera!
Salmo
65:2
Se
domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. Se sappiamo
che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose
che gli abbiamo chieste.
1
Giovanni 5:14,15
Nella
sua mano
Quel
giorno dovevo andare, per una riunione di lavoro, in un’azienda dell’interland
di Bologna. Arrivato nel complesso industriale con quasi un’ora di anticipo,
dissi tra me: “Perché non passare da Adriana per salutarla?” Adriana, quand’era
ancora giovanissima, era stata assunta al suo primo impiego in quell’azienda
dove io avevo lavorato qualche anno. Conoscevo la sua famiglia, erano credenti
come me.
Mi informo,
arrivo al suo ufficio, busso, entro… e trovo Adriana che mi viene incontro con
un’espressione meravigliata. Dopo brevi convenevoli, mi dice: “Ho un grosso
problema sul lavoro e non so con chi parlarne. Questa mattina ho chiesto al
Signore di mandarmi qualcuno che mi aiutasse”. Analizziamo insieme la
situazione, e riesco a darle alcuni consigli.
Il
tempo trascorre velocemente e devo andare alla riunione prevista. Ci lasciamo
un po’ precipitosamente, ma entrambi riconoscenti al Signore. Egli ascolta la
preghiera e risponde meravigliosamente: dopo qualche giorno Adriana mi telefona
che il suo problema era ormai superato. Così Dio ha fortificato la sua e la mia
debole fede.
Ma
cos’è più gratificante? Beneficiare di una risposta alla preghiera, o essere inconsapevolmente
uno strumento nelle mani del Signore per soccorrere qualcuno dei suoi?
Sperimentare la realtà della sua presenza, la sorpresa delle sue risposte, lo
stupore di fronte alla sua approvazione, è la più bella delle esperienze che un
credente possa fare.