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domenica 13 agosto 2017

13 agosto

Nessuna profezia della Scrittura proviene da un’interpretazione personale; infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.
2 Pietro 1:20-21

Adora Dio! Perché la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia.
Apocalisse 19:10

Capire la Bibbia: le profezie

Dio domina il tempo e lo spazio: può parlare contemporaneamente del passato, del presente e dell’avvenire. Dei 66 libri della Bibbia, 17 sono interamente profetici, e molti altri lo sono parzialmente.
Prima della venuta di Cristo, i profeti annunciavano avvenimenti futuri che spesso si realizzavano durante la loro vita, ma parlavano anche di avvenimenti molto più lontani. Erano ispirati dallo Spirito Santo e trasmettevano la Parola di Dio. Essi parlavano in anticipo persino del Messia, testimoniando delle sue sofferenze e delle sua glorie (1 Pietro 10:12). Ogni profeta aveva il proprio messaggio, ma tutti annunciavano qualche punto particolare riguardo al Messia: uno precisava il luogo della sua nascita (Michea 5:2), un altro l’epoca e le circostanze della sua venuta (Daniele 9:26), un terzo i caratteri del suo ministero pubblico (Isaia 42:1-4). Quasi tutti hanno intravisto la sua divinità e la sua morte.
Ecco cosa c’è di meraviglioso nelle profezie: si completano a vicenda e gettano in anticipo una viva luce sulla persona e sull’opera del Signore Gesù. Costituiscono dunque una testimonianza sicura resa da Dio stesso all’autenticità della Bibbia come sua Parola. La profezia è come una lampada che risplende in un luogo buio, nell’attesa del grande giorno del Signore (2 Pietro 1:19). Questa luce è sufficiente per illuminare la nostra via nella storia del mondo, dirigendo i nostri sguardi verso Gesù Cristo che ne è il centro.