Nessuna
profezia della Scrittura proviene da un’interpretazione personale; infatti
nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno
parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.
2 Pietro 1:20-21
Adora
Dio! Perché la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia.
Apocalisse 19:10
Capire la Bibbia: le profezie
Dio
domina il tempo e lo spazio: può parlare contemporaneamente del passato, del
presente e dell’avvenire. Dei 66 libri della Bibbia, 17 sono interamente
profetici, e molti altri lo sono parzialmente.
Prima
della venuta di Cristo, i profeti annunciavano avvenimenti futuri che spesso si
realizzavano durante la loro vita, ma parlavano anche di avvenimenti molto più
lontani. Erano ispirati dallo Spirito Santo e trasmettevano la Parola di Dio.
Essi parlavano in anticipo persino del Messia, testimoniando delle sue
sofferenze e delle sua glorie (1 Pietro 10:12). Ogni profeta aveva il proprio
messaggio, ma tutti annunciavano qualche punto particolare riguardo al Messia:
uno precisava il luogo della sua nascita (Michea 5:2), un altro l’epoca e le
circostanze della sua venuta (Daniele 9:26), un terzo i caratteri del suo
ministero pubblico (Isaia 42:1-4). Quasi tutti hanno intravisto la sua divinità
e la sua morte.
Ecco
cosa c’è di meraviglioso nelle profezie: si completano a vicenda e gettano in
anticipo una viva luce sulla persona e sull’opera del Signore Gesù.
Costituiscono dunque una testimonianza sicura resa da Dio stesso all’autenticità
della Bibbia come sua Parola. La profezia è come una lampada che risplende
in un luogo buio, nell’attesa del grande giorno del Signore (2 Pietro 1:19).
Questa luce è sufficiente per illuminare la nostra via nella storia del mondo,
dirigendo i nostri sguardi verso Gesù Cristo che ne è il centro.