“Com’è
vero che io vivo”, dice Dio, l’Eterno, “io non mi compiaccio della morte
dell’empio, ma che l’empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi,
convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste?”
Ezechiele
33:11
Dio
giudice di tutti
Presto
o tardi bisognerà incontrare Dio, “il giudice di tutti”, che giudicherà le sue
creature. “Dio è luce” e questo fa sì che ogni malvagità venga evidenziata.
Egli è il Dio vivente, grande e terribile, al cui sguardo nessuno può
sottrarsi. Considerandolo così, l’uomo non può provare che spavento. Tant’è
vero che quando un giorno Dio sarà visto come giudice, certi uomini, nella loro
disperazione, grideranno terrorizzati ai monti e alle rocce: “Cadeteci addosso,
nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall’ira
dell’Agnello; poiché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?”
(Apocalisse 6:16).
La
Bibbia ci rivela questi caratteri di Dio per rendere l’uomo attento e serio;
però essa completa questo quadro glorioso manifestando anche le Sue compassioni
infinite verso la sua creatura che l’ha abbandonato seguendo la via della
disobbedienza. Infatti la Scrittura ci dice che Dio è amore, che fa
grazia ed è misericordioso. Come giudice, con la sua potente luce,
Dio penetra nelle pieghe nascoste del mio essere, mette in evidenza uno stato
di contaminazione e di peccato che comporta un giudizio inevitabile e
terribile; però la tranquilla luce del suo amore, manifestatosi in Gesù, porta
al mio cuore pace e gioia. Dio è luce ma è anche amore, e agisce secondo la
sua natura. Egli mi colma delle ricchezze della sua grazia.