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lunedì 21 agosto 2017

21 agosto

“Com’è vero che io vivo”, dice Dio, l’Eterno, “io non mi compiaccio della morte dell’empio, ma che l’empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste?”
Ezechiele 33:11

Dio giudice di tutti

Presto o tardi bisognerà incontrare Dio, “il giudice di tutti”, che giudicherà le sue creature. “Dio è luce” e questo fa sì che ogni malvagità venga evidenziata. Egli è il Dio vivente, grande e terribile, al cui sguardo nessuno può sottrarsi. Considerandolo così, l’uomo non può provare che spavento. Tant’è vero che quando un giorno Dio sarà visto come giudice, certi uomini, nella loro disperazione, grideranno terrorizzati ai monti e alle rocce: “Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello; poiché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?” (Apocalisse 6:16).

La Bibbia ci rivela questi caratteri di Dio per rendere l’uomo attento e serio; però essa completa questo quadro glorioso manifestando anche le Sue compassioni infinite verso la sua creatura che l’ha abbandonato seguendo la via della disobbedienza. Infatti la Scrittura ci dice che Dio è amore, che fa grazia ed è misericordioso. Come giudice, con la sua potente luce, Dio penetra nelle pieghe nascoste del mio essere, mette in evidenza uno stato di contaminazione e di peccato che comporta un giudizio inevitabile e terribile; però la tranquilla luce del suo amore, manifestatosi in Gesù, porta al mio cuore pace e gioia. Dio è luce ma è anche amore, e agisce secondo la sua natura. Egli mi colma delle ricchezze della sua grazia.